Atletica
Atletica, Dosso e Simonelli a caccia di gloria nella seconda giornata dei Mondiali di Nanchino

Zaynab Dosso, Lorenzo Simonelli, Roberta Bruni ed Elisa Molinarolo sono le punte della squadra azzurra nella seconda giornata di gare ai Mondiali indoor di Nanchino in Cina che hanno già riservato grandi soddisfazioni all’Italia con l’oro di Andy Diaz nella prima giornata.
La giornata inizia con i 60 metri dell’eptathlon. L’Europa domina la scena. In Cina, con l’assenza dello svizzero e campione del mondo in carica Simon Ehammer (impegnato nel salto in lungo), l’eptathlon ritrova molti dei protagonisti visti ad Apeldoorn. In prima linea c’è il primatista europeo norvegese Sander Skotheim, affiancato dal tedesco Till Steinforth, bronzo continentale, e dall’estone Johannes Erm, quarto agli Europei indoor ma campione europeo di decathlon a Roma. Gli Stati Uniti, leader del medagliere con sette ori, schierano Devon Williams e Heath Baldwin.
Ci sono due azzurre al via della finale dell’asta donne. Un ritorno atteso a Glasgow. A un anno di distanza, la campionessa mondiale indoor Molly Caudery torna in pedana per difendere il titolo. La britannica dovrà vedersela con un parterre d’eccezione, composto da sette delle otto finaliste di Apeldoorn. Tra le principali rivali spiccano l’oro svizzero Angelica Moser, l’argento sloveno Tina Sutej e il bronzo francese Marie-Julie Bonnin, oltre alla finlandese Elina Lampela, alle azzurre Roberta Bruni (Carabinieri) ed Elisa Molinarolo (Fiamme Oro), e alla ceca Amalie Svabikova. Gli USA saranno privi delle big Katie Moon e Sandi Morris (riserva), così come della giovane promessa Amanda Moll, leader mondiale con salti a 4,88 e 4,91. In loro rappresentanza gareggeranno Gabriela Leon ed Emily Grove, mentre la lista delle iscritte si completa con le neozelandesi Olivia McTaggart e Imogen Ayris.
Alle 3.25 iniziano le batterie dei 60 ostacoli uomini, altra gara importante per l’Italia. Il primatista mondiale indoor e campione olimpico dei 110 ostacoli, lo statunitense Grant Holloway, punta al suo terzo titolo iridato consecutivo. Dall’altra parte, il polacco Jakub Szymanski arriva al suo primo Mondiale da campione d’Europa, rendendo la sfida sui 60 metri ostacoli ancora più elettrizzante. Nel lotto dei protagonisti spicca l’azzurro Lorenzo Simonelli (Esercito), argento mondiale indoor e oro europeo a Roma, che cercherà di lasciare il segno anche a Nanchino, dopo il podio iridato di Glasgow 2024. A contendergli un posto tra i migliori saranno atleti di spessore come il francese Wilhem Belocian, lo statunitense Cameron Murray e il cinese Liu Junxi. Alla ricerca di riscatto c’è lo svizzero Jason Joseph, rimasto fuori dalla finale di Apeldoorn, mentre il francese Pascal Martinot-Lagarde, già tre volte argento e una bronzo ai Mondiali indoor, proverà a rientrare tra i protagonisti. L’Italia sarà rappresentata anche da Nicolò Giacalone (Atl. Biotekna), pronto a giocarsi le sue carte.
A seguire il salto in lungo dell’eptathlon e poi le batterie dei 60 piani donne con un’azzurra campionessa europea e in cima alle liste mondiali stagionali. Le migliori sprinter d’Europa si ritrovano sulla scena mondiale. Con l’unica eccezione della ceca Manasova, tutte le finaliste dell’Europeo di Apeldoorn saranno ai blocchi di Nanchino, pronte a contendersi il titolo iridato. In prima linea c’è la primatista italiana e campionessa d’Europa Zaynab Dosso (Fiamme Azzurre), reduce da uno storico bronzo mondiale a Glasgow 2024, primo podio di sempre per un’azzurra ai Mondiali indoor. A sfidarla, l’iridata 2022 Mujinga Kambundji (Svizzera) e l’argento di Glasgow, la polacca Ewa Swoboda. Nel lotto delle pretendenti anche la bronzo europeo Patrizia van der Weken (Lussemburgo), la belga Rosius e l’ungherese Takacs. Dall’altra parte dell’Atlantico, occhi puntati sulla statunitense Mikiah Brisco, argento mondiale 2022, iscritta insieme alla connazionale Celera Barnes. L’Oceania sarà rappresentata dalla neozelandese Zoe Hobbs, mentre la Giamaica schiererà Jodean Williams e Natasha Morrison. La storia recente parla chiaro: da tre edizioni, l’oro mondiale dei 60 metri viene assegnato solo a chi scende sotto i sette secondi.
Non c’è purtroppo Eloisa Coiro al via delle semifinali degli 800 femminili. L’azzurra è stata eliminata di pochissimo ieri in batteria. occhi puntati sulla campionessa mondiale in carica e argento olimpico, l’etiope Tsige Duguma, chiamata a difendere il titolo contro una concorrenza agguerrita. A sfidarla, la connazionale Habitam Alemu, la sudafricana Prudence Sekgodiso e l’altra finalista olimpica, Shafiqua Maloney di St. Vincent. Gli Stati Uniti, alla ricerca di un’erede dei grandi successi indoor di Ajee’ Wilson (un oro e due argenti nelle precedenti edizioni), puntano su Nia Akins e Valery Tobias. Per l’Europa, che non vince un titolo mondiale indoor negli 800 metri dal 2010, scenderanno in pista la polacca Anna Wielgosz, campionessa d’oro agli Europei di Apeldoorn, e la svizzera Audrey Werro, primatista europea U23, caduta nella finale continentale. Il contingente africano anche Lilian Odira, pronta a lasciare il segno.
Alle 5.10 è in programma il getto del peso dell’eptathlon, mentre alle 5.31 a chiudere la sessione notturna sarà in pista l’azzurro Giovanni Lazzaro per le semifinali degli 800. Grande novità della stagione è lo statunitense Josh Hoey, che con 1:43.24 ha firmato la seconda miglior prestazione di sempre al coperto. In Cina, si candida a raccogliere l’eredità del connazionale Bryce Hoppel, dopo avergli strappato il primato nazionale. Gli 800 metri maschili si preannunciano come una delle gare dal livello tecnico più alto, con la presenza dei protagonisti degli Europei di Apeldoorn: l’oro olandese Samuel Chapple e l’argento belga Eliott Crestan, già bronzo mondiale a Glasgow 2024. Ha invece rinunciato il terzo classificato Mark English (Irlanda). Tra gli altri iscritti figurano gli spagnoli Josué Canales, desideroso di riscatto dopo la finale europea, e Alvaro de Arriba. Al via anche il keniano Noah Kibet, argento mondiale indoor nel 2022, pronto a tornare ai vertici della specialità. Per l’Italia, in gara Giovanni Lazzaro (Aeronautica), alla ricerca di un piazzamento prestigioso sulla scena mondiale.
La sessione mattutina prenderà il via alle 11.34 con la finale del salto con l’asta maschile. Per il terzo titolo mondiale indoor, Armand Duplantis punta a eguagliare il primato di Renaud Lavillenie. Ma chissà, forse anche a ritoccare ancora il record del mondo, già portato a 6,27 metri a fine febbraio. Lo svedese, alla sua quarta uscita stagionale, arriva con una serie impressionante di misure: 6,10 – 6,27 – 6,05, tutte irraggiungibili per i rivali. Alle sue spalle, la corsa al podio è apertissima. In condizioni superbe il greco Emmanouil Karalis, che a Uppsala è andato vicino a superare 6,05. Pronti a dare battaglia anche l’americano Sam Kendricks, l’australiano Kurtis Marschall, l’olandese Menno Vloon (campione d’Europa ad Apeldoorn) e il turco Ersu Sasma, che dopo una stagione eccellente cerca riscatto dopo la delusione continentale.
A seguire il salto in alto dell’eptathlon e alle 12.10 il salto triplo donne. Senza misure registrate in questa stagione, ma con un palmarès di assoluto livello, la campionessa del mondo in carica e oro olimpico Thea LaFond (Dominica) si presenta a Nanchino da favorita, forte delle sue prestazioni oltre i 15 metri nelle ultime rassegne globali. A sfidarla, le stesse atlete salite sul podio a Glasgow 2024: l’argento cubano Leyanis Perez Hernandez e il bronzo spagnolo Ana Peleteiro-Compaoré, recente campionessa d’Europa ad Apeldoorn. Dall’Europeo arriva anche la romena Diana Ana Maria Ion, straordinaria argento nei Paesi Bassi e unica finalista senza errori nella serie di salti.
Alle 12.15 la finale dei 3000 metri donne. Dai 1500 metri di Glasgow ai 3000 di Nanchino, la etiope Freweyni Hailu è pronta a cambiare scenario, trovando sulla sua strada la connazionale Birke Haylom, primatista mondiale U20 e avversaria ideale in una gara che si preannuncia combattuta. L’obiettivo della Hailu? Riportare il titolo in Etiopia, dopo il dominio statunitense di St. Pierre a Glasgow 2024 (8:20.87, record dei campionati) che ha interrotto una striscia di quattro successi consecutivi per il suo paese. La concorrenza sarà durissima, con la statunitense Whittni Morgan in grande crescita e la presenza di Shelby Houlihan, oltre alla campionessa d’Europa Sarah Healy (Irlanda). Occhi puntati anche sulle stelle australiane Jessica Hull e Linden Hall, mentre il Regno Unito rinuncia a Melissa Courtney-Bryant e non ci sarà neppure la primatista europea U20 Innes FitzGerald. Da oltre vent’anni un’europea non conquista l’oro mondiale indoor su questa distanza.
A seguire la finale dei 3000 metri maschili. L’ambizione di Jakob Ingebrigtsen di completare l’accoppiata, già ricca di successi, ha incontrato un ostacolo imprevisto. George Mills, argento ad Apeldoorn nei 3000 metri, ha infatti rinunciato a partecipare, ma la competizione resta comunque di alto livello. Il favorito è il top runner etiope Berihu Aregawi, che sarà affiancato dai suoi connazionali Biniam Mehary e Getnet Wale, anche se è proprio Aregawi, primatista mondiale U20, a suscitare l’attenzione maggiore. In gara ci saranno anche atleti come l’irlandese Coscoran, l’australiano Ky Robinson e lo statunitense Dylan Jacobs, tutti capaci di tempi intorno ai 7:30. Sfortunatamente, l’intero podio di Glasgow è assente da questa competizione, lasciando il campo libero per una sfida che si preannuncia interessante.
Tante le semifinali e finali nella parte conclusiva della giornata, si spera con tanta Italia: alle 12.50 le semifinali dei 60 ostacoli, alle 13.15 le semifinali dei 60 piani donne. Alle 13.44 la finale dei 400 donne, alle 13.55 la finale dei 400 maschili, alle 14.05 la finale dei 60 ostacoli uomini e alle 14.18 la finale dei 60 piani donne.