Tennis
Federico Cinà sconfitto nella finale di Hersonissos: ora l’esperienza al Masters 1000 di Miami

Federico Cinà ha perso la finale del Challenger di Hersonissos, venendo sconfitto dal bulgaro Dimitar Kuzmanov nell’atto conclusivo andatoc in scena sul cemento della località greca. La giovane promessa del tennis italiano ha ceduto in due set al cospetto del numero 376 del ranking ATP, capace di imporsi con il punteggio di 6-4, 6-2 in un’ora e 39 minuti di gioco.
Il 17enne si era reso protagonista di un bel cammino in terra ellenica, dove aveva regolato nell’ordine l’australiano Matthe Dellavedova, l’uzbeko Khumoyun Sultunov, il turco Ergi Kirkin e il russo Aslan Karatsev (già semifinalista agli Australian Open nel 2021). Il palermitano era reduce dal trionfo all’ITF di Sharm el Sheikh e sta attraversando un buon momento di forma.
Il quasi 18enne (spegnerà le candeline il prossimo 30 marzo) inizierà la nuova settimana da numero 441 del mondo (suo best ranking) con all’attivo 105 punti, dopo essersi reso protagonista di un balzo in avanti di ben 116 posizioni (in caso di successo sarebbe entrato nella top-400 della graduatoria internazionale).
Federico Cinà ha strappato il servizio all’avversario nel quinto game del primo set, ma ha subito un contro-break immediato e poi nel decimo gioco è stato il bulgaro a piazzare nuovamente la stoccata risolutiva. Kuzmanov ha fatto la differenza di forza nel quarto game della seconda frazione, si è issato sul 3-1 e poi sul 5-2, prima di chiudere i conti strappando nuovamente il servizio alla giovane promessa italiana.
Il nostro portacolori, figlio di Francesco (ex allenatore di Roberta Vinci), tornerà in scena tra pochi giorni al Masters 1000 di Miami, dove parteciperà al tabellone principale grazie a una wild card assegnatagli dagli organizzatori, che hanno visto il suo grande potenziale tennistico: sarà un’occasione importante per respirare la stessa aria dei grandi giocatori e prendere le misure a certi contesti.