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Golf: Min Woo Lee resiste a Scheffler e vince a Houston

Vittoria di straordinaria importanza soprattutto personale per Min Woo Lee. L’australiano, con lo score di -20, fa suo il Texas Children’s Houston Open, penultimo evento prima del Masters, e sale così al numero 22 del ranking mondiale. Per lui un quarto giro da quattro birdie, un bogey (alla 16) e parecchi rischi, perché bisogna riconoscergli la bravura nell’aver saputo tenere a bada due giocatori che, normalmente, quando si accendono concedono ben poco.
Parliamo tanto di Gary Woodland quanto di Scottie Scheffler. L’ex campione Major e il numero 1 del mondo restano a un colpo di distanza da Lee, nonostante per Woodland ci sia finanche l’eagle alla 16 in mezzo a sette birdie e a quell’unico bogey alla 13 che gli impedisce di giocare il playoff sotto il cielo plumbeo di Houston. Quando a Scheffler, giro bogey free, nel quale però non bastano i quattro birdie consecutivi dalla 13 alla 16. In breve, a Woodland resta il -8 odierno e a Scheffler il -7.
Da rimarcare però anche la performance di Sami Valimaki: il finlandese è parimenti capace di uno dei suoi momenti che anche sul DP World Tour avevamo imparato a conoscere, con un giro da -8 che lo porta a -17 in quarta posizione. Recuperano parecchio anche Wyndham Clark, Rory McIlroy e Taylor Pendrith: l’americano, il nordirlandese e il canadese chiudono a -15 insieme all’argentino Alejandro Tosti, e sono quinti. Nono Ryan Gerard a -14, decimo l’altro canadese Mackenzie Hughes a -13.
Buona chiusura per Matteo Manassero, che continua a giocare in modo costante come ha fatto per tutta la settimana ed è 39° con lo score odierno di -2 e quello totale di -7. Nel frattempo, la corsa al Masters si è sostanzialmente chiusa almeno per quel che riguarda l’OWGR: dopo una lotta serratissima l’ultimo posto disponibile se lo prende l’USA Michael Kim, che per parecchie ore rimane anche sui social per scoprire se ce l’ha fatta o no. Ed è per lui un sì.