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IndyCar, Arrows McLaren perde e non riesce a replicare un primato di 49 anni fa

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Pato O'Ward
Pato O'Ward /LaPresse

Arrows McLaren ha perso il Thermal Club GP valido per la NTT IndyCar Series e non ha permesso al marchio britannico di eguagliare un risultato che risale oramai al 1976. Il costruttore di Woking ha sfiorato l’obiettivo di imporsi nello stesso giorno nella prestigiosa serie americana e parallelamente anche nel Mondiale di F1.

Dopo aver vinto il GP Cina con l’australiano Oscar Piastri davanti al britannico Lando Norris, McLaren ha lottato con il messicano Pato O’Ward per il successo nello Stato della California contro il pluricampione della serie Alex Palou. Lo spagnolo di Chip Ganassi Racing ha fatto la differenza nel finale negando alla struttura diretta da Zak Brown di eguagliare un primato che risale al 1976.

Il britannico James Hunt vinse infatti il 2 maggio 1976 il GP di Madrid di F1 davanti a Niki Lauda e Gunnar Nilsson. L’ex campione del mondo si impose tra le polemiche, la McLaren del nativo di Belmont fu infatti trovata irregolare al termine delle verifiche tecniche. Un ricorso da parte del team dell’auto #11 consegnò due mesi dopo il successo all’inglese a discapito della Ferrari di Lauda.

Parallelamente, in quel di Trenton (New Jersey/USA), Johnny Rutherford si impose con una McLaren  nella seconda prova valida per la Champ Car 1976 battendo Gordon Johncock e Tom Sneva.

Attualmente McLaren è l’unico brand che potrebbe vincere nello stesso giorno nella NTT IndyCar Series ed in F1. Negli ultimi anni, invece, Ferrari è stata in grado di festeggiare a poche ore di distanza un successo nella massima formula e parallelamente in un altro campionato del mondo. In questo caso dobbiamo risalire a domenica 1 settembre 2024 in occasione del GP Italia F1 con la gioia di Charles Leclerc a poche ore dall’acuto nel FIA World Endurance Championship in Texas ad Austin per la 499P n. 83 AF Corse di Robert Kubica/Yifei Ye/Robert Shwartzman.