Tennis
Jannik Sinner ignora le provocazioni della PTPA e affronta le varie tappa del ritorno in campo

Jannik Sinner, suo malgrado, è stato tirato in ballo ancora una volta in maniera “scomposta” nel comunicato della PTPA. L’associazione dei giocatori, fondata da Novak Djokovic e Vasek Pospisil, ha deciso di attivare delle azioni legali contro gli organi del tennis, rei di non rispettare i giocatori sotto tutti i punti di vista. Nelle 163 pagine si è dato spazio anche alle problematiche dell’antidoping e a questo proposito, ancora una volta, si è citato Sinner per evidenziare il trattamento speciale riservatogli nella vicenda “Clostebol”.
Una ricostruzione dei fatti errata, con annessa la considerazione che il n.1 del mondo sia stato giudicato diversamente perché mai contrario all’agire del “Cartello”, metafora volta a rappresentare i poteri dello sport con racchetta e pallina. In buona sostanza, una menzione tutt’altro che piacevole.
Jannik però ignora queste provocazioni e si concentra su quanto ci sarà da fare. È notizia di ieri la sua iscrizione nel torneo di Amburgo, a precedere il Roland Garros. Per questo motivo, l’azzurro affronterà il seguente cronoprogramma per essere nella miglior condizione possibile a Parigi:
CRONOPROGRAMMA JANNIK SINNER
7-18 maggio Internazionali d’Italia;
19-24 maggio ATP Amburgo;
25 maggio-8 giugno Roland Garros.
Allo stato attuale delle cose tanto allenamento. Secondo le informazioni che si hanno, fino al 13 aprile Sinner si allenerà privatamente in palestra a Montecarlo. Marco Panichi, ai microfoni di Sky Sport, l’aveva definito quasi come un ciclo di lavoro d’atletica leggera ed è quanto Jannik sta affrontando.
Dal 14 aprile, poi, potrà allenarsi nei circoli affiliati senza nessuna limitazione, affrontando il lavoro sul campo da tennis ed effettuando dei test-partita. Chiaramente il ritorno dopo 3 mesi di stop sarà la vera sfida e vedremo come il n.1 del mondo saprà minimizzare i danni.