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La crisi di Alcaraz: sfuma il sogno di sorpassare Sinner prima del suo rientro

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Carlos Alcaraz
Carlos Alcaraz - IPA Sport

Carlos Alcaraz in difficoltà. Inaspettata uscita di scena dell’asso spagnolo nel secondo turno del Masters1000 di Miami. L’iberico (n.3 ATP) si trovava al cospetto del belga David Goffin e non si pensava che quest’ultimo avesse le armi per poter far male al classe 2003 iberico. I fatti hanno smentito questa convinzione.

Alcaraz, infatti, è incappata in una delle sue prestazioni poco brillanti nelle quali fatica a trovare le soluzioni. La sensazione è la seguente: se lo spagnolo non gioca molto bene, rischia di perdere con diversi giocatori. Dal periodo post US Open, Carlos ha vinto 29 partite e perse 8 anche contro tennisti che, sulla carta, non avrebbero dovuto impensierirlo.

Che cosa succede quindi all’attuale n.3 ATP? Problemi nel suo tennis, tanto fascinoso quanto difficile da gestire lungamente nel corso dell’annata, e una questione tecnica da risolvere. Il pensiero va soprattutto al suo servizio, colpo che per esempio Jannik Sinner ha migliorato in maniera esponenziale nel corso dell’ultimo anno e mezzo.

Nei turni alla battuta di Alcaraz sovente la sensazione è che il break sia fattibile e non così complicato e quanto accaduto nella partita contro Goffin è stato emblematico. Avendo questi problemi, pensare di attaccare il primato di Sinner, pur fermo per sospensione (3 mesi), si è rivelato una chimera.