Atletica
La Torre: “L’Italia è sul pezzo. Furlani contro la pressione, Simonelli fenomeno, Dosso bella medaglia”

Antonio La Torre, Direttore Tecnico della Nazionale Italiana di atletica, ha analizzato le prestazioni degli azzurri ai Mondiali Indoor, conclusi con due medaglie d’oro (Andy Diaz nel salto triplo e Mattia Furlani nel salto in lungo) e un argento (Zaynab Dosso sui 60 metri): “Il senso di questa spedizione, e più in generale di questo mese di fuoco tra Europei e Mondiali indoor, è che siamo sul pezzo. Ci confermiamo nell’élite mondiale, oltre a essere una nazione di riferimento in Europa. Ormai indossiamo gli abiti di un’atletica che sa essere tra le migliori al mondo e dobbiamo continuare a tenerceli saldamente cuciti, con determinazione, senza dare nulla per scontato”.
Il Professore ha proseguito attraverso i canali federali: “A soli vent’anni Mattia Furlani va a segno nel suo primo evento globale dopo essere stato proclamato stella nascente da World Athletics nella scorsa stagione e ha saputo tenere botta alla pressione. Per Andy Diaz dice tutto un dato: tre volte in azzurro e tre volte sul podio. L’argento di Zaynab Dosso è una bellissima medaglia, da protagonista in un contesto mondiale, con una continuità che non era scontata dopo Parigi. C’è una punta di rammarico per i risultati del peso, ma con un atteggiamento diverso di Fabbri e Weir rispetto ad Apeldoorn e da qui bisogna ripartire“.
Il DT ha poi concluso: “Simonelli è un fenomeno, con pochi allenamenti è arrivato a un passo dal bronzo. In pratica anche stavolta metà della squadra è riuscita a raggiungere un piazzamento da finalista: in due nell’asta, Bruni e Molinarolo, giovani emergenti come Manuel Lando nell’alto e anche Idea Pieroni che hanno dimostrato di meritare la fiducia, ma va ricordato anche chi è andato vicino ai primi otto, ad esempio il ventenne ottocentista Giovanni Lazzaro. È il segno della consistenza della nostra Nazionale: siamo una cosa unica, con segni di vitalità in tutti i settori, e questo ci dà grande soddisfazione“.