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L’analisi di Puppo su Cinà: “Gioca colpi pregevoli. E mi ha impressionato un aspetto…”

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Federico Cinà
Cinà / IPA Sport

Nuova puntata di TennisMania, condotta da Dario Puppo (giornalista e telecronista di Eurosport) e in onda sul canale Youtube di OA Sport. Ultime ore in cui a tenere banco sono stati il comunicato emesso dalla PTPA (associazione dei giocatori fondata da Novak Djokovic e Vasek Pospisil) contro gli organi governativi del tennis e la vittoria sorprendente del 17enne nostrano, Federico Cinà, nel primo turno del Masters1000 di Miami.

Sinceramente la questione posta dalla PTPA ci interessa il giusto. Quel che si può pensare è che dietro quest’azione da parte dell’associazione ci possano essere grande investitori alle spalle che possano in qualche modo spingere per portare a questa situazione di contrasto”, il riferimento di Puppo ai magnati arabi. “Djokovic ha uno sponsor arabo non a caso“, la sottolineatura.

Il collega ha poi allargato il discorso: “Non so se posso chiamare all’appello Andrea Gaudenzi (presidente dell’ATP, ndr), però a questo punto chiederei l’intervento di Rafa Nadal e di Roger Federer. Sinceramente mi sono rotto le scatole di queste discussioni: prima il caso Sinner e poi la PTPA. A me interessa il tennis. Ribadisco, sarebbe interessante che l’ATP provasse a coinvolgere questi due ex campioni anche a sostegno di certi temi, per dire basta. Va stroncata questa cosa. Chiederei anche a Murray se è d’accordo a essere associato a Djokovic. Basta sconti al serbo perché ci ricordiamo le sue cose belle ma anche quelle brutte. Il mega camion che c’era agli US Open per essere super preparato ecc. Basta fare sconti“.

Parole decise quelle del giornalista di Eurosport che ha aggiunto: “Quando c’è stato il caso di positività di Sinner, Djokovic avrebbe dovuto parlare a nome della sua associazione, facendosi carico di chi non ha le stesse possibilità di difesa di Jannik. Non è questo il modo per affrontare questa vicenda e si pretende poi trasparenza quando è la stessa PTPA a non esserlo per struttura e organizzazione“.

Un’ultima battuta su Cinà: “Non sono tanti i tennisti capaci di vincere a 17 anni il primo match in un 1000 e lui ha fatto vedere doti non comuni. Citando i nomi: Gasquet 15 anni e 301 giorni, Nadal 16 anni e 315 giorni, Shapovalov 17 anni e 101 giorni, Rublev 17 anni e 156 giorni, Roddick 17 anni e 203 giorni, Auger-Aliassime 17 anni e 12 giorni, Fonseca 17 anni e 246 giorni, Sinner 17 anni e 269 giorni, Zverev 17 anni e 339 giorni e poi c’è lui con 17 anni e 354 giorni davanti ad Alcaraz (17 anni e 363 giorni). A me ha impressionato per il modo in cui è rimasto calmo, affrontando con grande tranquillità i crampi. E poi gioca con una semplicità colpi pregevoli“.

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