Il secondo posto di Lindsey Vonn ha qualcosa di appartenente a parti molto alte del concetto di storia. A quarant’anni, l’americana riesce a fare meglio di quasi tutte a Sun Valley, trovandosi dietro alla sola Lara Gut-Behrami (e oggi la svizzera si è dimostrata inattaccabile): 1″29 di ritardo nell’ultimo SuperG dell’anno.
Anche nelle parole emerse dopo la clamorosa prestazione, la sensazione è quella non di una sciatrice ritrovata, perché persa non la si è mai, ma di una dotata di grandissima determinazione. E l’obiettivo l’ha un po’ già settato, verso le Olimpiadi del 2026.
Per lei ora c’è la vista verso una stagione che, preparata come nelle consuetudini e soprattutto dall’inizio, è destinata a dire tante cose e a rispondere a tante domande che ancora girano sul suo conto. Quelle domande che lei poco sopporta, perché le risposte sono fragorose.