GP USA
MotoGP, Luigi Dall’Igna attacca Massimo Rivola: parole di fuoco del Direttore generale della Ducati

Una questione di forma. La vigilia del week end di Austin (USA), terzo appuntamento del Mondiale 2025 di MotoGP, è stata scossa da una polemica tra Ducati e Aprilia. Il motivo è la richiesta da parte della Casa di Noale di far girare Jorge Martin in un test con la RS-GP25 MotoGP prima di tornare a competere nei week end di gara. L’obiettivo del campione del mondo 2024 è il rientro in Qatar (11-13 aprile).
Un argomento che ha alimentato una discussione tra tutte le squadre della classe regina per permettere a Martin di seguire questo iter. A questo proposito, Luigi Dall’Igna, intervistato da Sky Sport, ha voluto chiarire quanto accaduto anche perché alcune rumours erano emersi nei giorni scorsi circa un’opposizione della Rossa rispetto alla richiesta menzionata.
“Nell’unica valutazione ufficiale che c’è stata, ovvero quella di ieri, Ducati ha deciso di seguire la maggioranza. Il nostro non è sicuramente un no. Lo abbiamo fatto sostanzialmente perché Martin è un pilota importante per Ducati, ha vinto un campionato del mondo con Ducati, ci è sembrato giusto pertanto fare una concessione nei suoi confronti. In ogni caso devo dire che le regole a stagione in corso non dovrebbero essere cambiate e questa era la nostra idea espressa nel corso della prima riunione tenutasi in Argentina“, ha precisato Dall’Igna.
“Devo dire che non ci è piaciuto assolutamente il modus operandi di Massimo Rivola che ha messo in giro delle notizie che non erano vere e soprattutto ha messo in giro delle notizie confidenziali. Ciò che si dice nelle riunioni della MSMA quello dovrebbe rimanere all’interno della MSMA. Ieri qualcuno, non Ducati, non ha votato a favore, pertanto non è ancora stato deciso in merito“, le parole piccate del Direttore generale di Ducati Corse. A quanto pare, l’unica scuderia a essersi opposta è stata la Yamaha.