GP Argentina
MotoGP, pagelle GP Argentina 2025: Marquez superiore, sonora bastonata per Bagnaia

PAGELLE GP ARGENTINA 2025 MOTOGP
Marc Marquez 9: sembra essere tornato il dominatore del 2014, capace di vincere le prime dieci gare di quella stagione con la Honda. Oggi tante cose sono diverse, in primis gli avversari, ma per il momento l’impressione è quella di una netta superiorità su tutti ad eccezione di suo fratello Alex, l’unico in grado di stargli vicino almeno fino a pochi giri dalla bandiera a scacchi. In Argentina non aveva lo stesso margine della Thailandia, ma intanto sono già due weekend perfetti (pole, primo nella Sprint e nel GP) nelle prime due tappe del suo percorso da pilota ufficiale Ducati.
Alex Marquez 9: è di gran lunga il miglior avvio di stagione della sua carriera in MotoGP. Tra Buriram e Termas de Rio Hondo ha collezionato ben quattro secondi posti (contando le Sprint) dietro solamente a Marc ma sempre davanti alla GP25 di Bagnaia. Un ruolino di marcia clamoroso per una Ducati GP24. In Argentina il gap non era così elevato nei confronti del fratello maggiore, che ha però qualcosa in più soprattutto a fine gara.
Franco Morbidelli 8,5: dopo un triennio da incubo arriva finalmente la gioia del podio in un Gran Premio (che mancava da Jerez 2021). L’italo-brasiliano del team VR46, autore di un ottimo avvio di stagione sin dai test invernali, ha avuto il merito di provare l’azzardo montando la gomma soft posteriore e facendo la differenza proprio nella prima metà della corsa, effettuando diversi sorpassi e resistendo nel finale alla rimonta di Bagnaia.
Francesco Bagnaia 5,5: non ci siamo. Dopo tre terzi posti consecutivi (considerando le Sprint) viene battuto non solo dai fratelli Marquez ma anche da Morbidelli, scendendo giù dal podio per la prima volta in stagione. I punti di ritardo in campionato da Marc nel frattempo sono già 31 e tra due settimane questo divario è destinato a lievitare in quel di Austin. L’unica magra consolazione è quella di non aver perso la testa, arrivando sempre al traguardo ed evitando lo zero (a differenza delle scorse stagioni).
Fabio Di Giannantonio 7: weekend solido e buoni segnali in prospettiva, nonostante una spalla ancora dolorante. Sesto in qualifica e due volte quinto tra Sprint e gara lunga, dimostrando un’ottima gestione delle gomme ed inscenando una bella rimonta nella corsa domenicale culminata con il sorpasso su Zarco all’ultimo giro per entrare in top5 e completare il pokerissimo Ducati.
Johann Zarco 8: in relazione al potenziale delle moto forse sarebbe lui il vero MVP del fine settimana argentino. Tiene alta la bandiera della Honda, conquistando una clamorosa prima fila in griglia e centrando due ottimi piazzamenti (4° nella Sprint, 6° in gara) con grande vantaggio su tutti gli altri piloti non Ducati.
Marco Bezzecchi 5: il piatto piange in casa Aprilia al termine di un weekend in cui le aspettative erano abbastanza elevate. Il pilota romagnolo, dopo un discreto sesto posto nella Sprint Race, rovina la sua domenica dopo poche centinaia di metri, sbagliando la staccata in curva 1 al via e cadendo dopo aver centrato la Yamaha di un incolpevole Quartararo.