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Puppo: “Djokovic potrebbe costruirsi dei nemici negli italiani. Mai visto Berrettini così di rovescio”

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Novak Djokovic
Novak Djokovic/IPA Sport

Nuovo appuntamento con TennisMania, la trasmissione che ogni giorno sul canale YouTube di OA Sport vi tiene compagnia, parlando di tutto quello che è successo nel mondo del tennis. Dario Puppo, insieme a Massimiliano Ambesi e Guido Monaco, ha toccato i temi della giornata di ieri, con uno sguardo alle prossime, soprattutto quelle con impegnati gli italiani.

L’argomento in apertura di puntata è stato il match tra Joao Fonseca ed Alex De Minaur, con tutte le polemiche nate per il tifo troppo caldo dei brasiliani. Questo il parere di Puppo: “Bisogna fare i complimenti ancora una volta a De Minaur, perchè erano condizioni davvero difficili e sembrava una sfida di Coppa Davis. A volte Fonseca deve stare veramente attento a non aizzare sempre il pubblico, perchè perde anche delle energie. Ieri gli è mancata un po’ di esperienza e sicuramente ha disperso delle energie anche in questo confronto continuo con il pubblico. Va detto che si trova a vivere una situazione totalmente anomala, perchè non è davvero mai successo e a 18 anni è difficile gestirla”. 

Puppo fa anche un possibile paragone con quello che potrebbe succedere a Roma con Sinner: “Sicuramente ci sarà da capire come reagirà anche Roma nei confronti di Sinner dopo tutto quello che è successo. Sono due anni che lo aspetta e potrebbe crearsi una certa atmosfera, ma sicuramente Sinner saprà assolutamente gestirla”. 

Sulla partita tra Berrettini e Bergs: “Io ieri mi aspettavo qualcosa di più da Bergs. Soprattutto sembrava scarico ad inizio partita. Bravo Matteo sicuramente, ma comunque le due cose sono andate molto di pari passo, con Matteo che ha fatto immediatamente il break a zero. Gli avversari cambiano però ho visto sicuramente un passo avanti di Berrettini ed in questo torneo mi è sempre sembrato solido dalla parte del rovescio, arrivando bene sul colpo. Non l’ho mai visto essere così in grado di spingere forte con il rovescio a due mani come questa settimana. Certo poi gli avversari cambiano e bisogna capire contro uno che spinge, ti fa correre e sa prenderti il tempo”. 

Sulla sfida di Paolini ai quarti con la polacca Linette: “Penso che Jasmine tragga delle sensazioni molto positive dall’ultima partita vinta, perché comunque uscire fuori da un match con una giocatrice come Osaka è importante. Con Linette è diverso l’approccio, chiaramente si sentirà favorita e forse è la situazione più difficile da gestire. L’altra è in una situazione diversa e sa di avere l’occasione di fare tantissimi punti che le servono per tutta la stagione. Io sono comunque fiducioso su Jasmine”. 

Sul momento di Alexander Zverev: “Zverev dicono che sia quello che stia giocando meglio tra quelli rimasti. Nel primo set ho visto il papà scuotere più volte la testa, non si è arrabbiato, ma era ancora contrariato perché è andato sotto. Poi certo ha rimontato e ha saputo vincere ed il momento decisivo è stato proprio conquistare il primo set. Però c’è sempre quella cosa che a volte all’inizio del match lascia molto e poi dipende anche che avversario affronti”. 

Infine una provocazione su Djokovic: “Lui ha sempre giocato trovandosi dei nemici e lui ora non ne ha più. Magari può costruirsi gli italiani come nemici, visto che nelle ultime occasioni ha perso con tennisti italiani. Non solo Sinner, in precedenza Musetti e anche contro Nardi. Non so se magari entra in campo anche con questa cosa in testa per darsi delle motivazioni in più“.

TENNISMANIA MIAMI OPEN DAY 7