Seguici su

Speed Skating

Speed skating, Italia da record nei Mondiali di Hamar: risultati confortanti in vista di Milano Cortina 2026

Pubblicato

il

Davide Ghiotto
Davide Ghiotto / IPA Sport

Calato il sipario sulla stagione agonistica dello speed skating e i Mondiali su singole distanza ad Hamar (Norvegia) hanno sentenziato in maniera inequivocabile che la Nazionale italiana sia altamente competitiva. La rassegna all’Olympic Hall ha assunto dei connotati del “mai visto e sentito” per la compagine tricolore. Ottenere cinque podi, con tre medaglie d’oro, va ben al di là di quanto accaduto in passato, quando in passato non si era andati oltre i tre piazzamenti in top-3. Alla prova dei fatti, la selezione del Bel Paese ha concluso al secondo posto del medagliere di questa competizione (3 ori, 1 argento e 1 bronzo), preceduta solo dai Paesi Bassi (8-6-4).

Considerando i 18 podi nella Coppa del Mondo, si saluta quest’annata sul ghiaccio con 23 piazzamenti nelle prime tre posizioni, nuovo primato nazionale che migliora di due lunghezze quando ottenuto nella stagione 2005-2006, quella che culminava con le Olimpiadi di Torino. E così, vien facile pensare che con questi presupposti si possa avere delle ambizioni per il nuovo appuntamento in casa a Cinque Cerchi di Milano Cortina 2026.

Francesca Lollobrigida ha dimostrato a se stessa e agli altri come la sua versione di “mamma volante” sia aderente al vero. La romana ha sfatato il tabù dei podi iridati e l’ha fatto in grande stile, vincendo l’oro nei 5000 metri e tingendosi di bronzo nella Mass Start. Davide Ghiotto, da par suo, ha dato un seguito al proprio regno nei 10000 metri, mettendosi al collo il terzo oro consecutivo.

E che dire di Andrea Giovannini...Una chiusura di stagione in crescita esponenziale, prima vincendo la tappa conclusiva di Coppa del Mondo a Heerenveen (Paesi Bassi), con annessa affermazione nella classifica di specialità, e poi col sigillo mondiale nella prova con partenza di gruppo. Una prima volta anche per lui sul podio più alto a livello mondiale.

In tutto questo, va rimarcata la grande costanza di rendimento del Team Pursuit maschile, visto l’argento del terzetto formato da Ghiotto, Giovannini e Michele Malfatti, con la possibilità di un rafforzamento a breve termine, vista la crescita esponenziale di Riccardo Lorello, sesto nei 5000 metri, dove il citato Ghiotto è giunto quarto. Da ricordare anche la top-5 di Lollobrigida nei 3000 metri, a testimonianza della grande profondità del gruppo gestito da Maurizio Marchetto. E ora si penserà a pianificare il tutto in vista di quel che sarà l’anno venturo.