Idee & consigli
“Il maestro e il discepolo”, un modo nuovo di fare i tipster

La figura del tipster ha preso decisamente piede nel mondo del betting, tanto da fare di questo gergale prestito linguistico anglosassone, traducibile in diversi modi quali “chi fornisce informazioni confidenziali”, ma anche “spione” o semplicemente “informatore”, un must della comunicazione degli appassionati di scommesse.
Il tipster, in estrema sintesi, dà consigli e suggerimenti su pronostici riguardanti eventi sportivi di ogni genere, piuttosto che lo spettacolo o importanti appuntamenti politici, quindi non soltanto relativi allo sport nazionalpopolare per eccellenza, cioè il Calcio.
Questa specie di “aiutante invisibile” guida quindi gli scommettitori interessati nell’elaborazione di giocate possibilmente vincenti.
Il tipster è – o è stato – a sua volta uno scommettitore, un appassionato di sport e scommesse, ma soprattutto è un grande studioso e conoscitore degli eventi su cui andrà a concentrarsi; egli si informa sullo stato di forma delle squadre o dei singoli atleti, fa approfondite valutazioni sui diversi palinsesti (ad esempio, attenzionando le possibili, repentine oscillazioni di quote), sviscerando all’occorrenza numeri, statistiche, corsi/ricorsi storici, dietro le quinte e chi più ne ha più ne metta.
Questa figura deve inevitabilmente utilizzare al massimo tutte le nuove tecnologie comunicative, in modo da farsi conoscere dall’ampia platea social dei bettors, proprio come stanno facendo da poco più di un mese, attraverso Instagram e a breve anche su Telegram, “IL MAESTRO E IL DISCEPOLO”.
I creatori di questo innovativo canale tipster sono due grandi appassionati di sport a 360 gradi, scommettitori e amanti tanto delle statistiche sportive quanto di tutto ciò che orbita attorno all’evento agonistico in sé.
Il Maestro, ormai ben oltre gli “anta”, conosce molto bene il settore del betting, avendo anche lavorato dieci anni al suo interno; il Discepolo, non ancora entrato negli “enta”, oggigiorno studia, lavora ed è il suo fedele seguace, curando principalmente grafiche e comunicazione mediatica del sodalizio.
Due rodati frequentatori di agenzie alla perenne ricerca della dritta giusta, da condividere con chi crede in loro, all’insegna di una parola-chiave, di un autentico mantra per entrambi: Credibilità.
Chiunque voglia dare consigli su come piazzare scommesse sportive deve infatti risultare attendibile agli occhi, alle orecchie e alle tasche di chi intende seguirlo. Ciò non vuole dire essere infallibili, impeccabili, da percorso netto giorno dopo giorno, ma motivare una giocata condivisa, argomentare il ragionamento – o, perché no, l’istinto puro – che ha portato a quella proposta, è doveroso.
Ma in che cosa “IL MAESTRO E IL DISCEPOLO” differiscono dagli altri, tantissimi tipster (alcuni anche da centinaia di migliaia di followers) che da qualche anno navigano nell’affollato mare degli operatori del settore su scala nazionale?
La loro offerta è fresca, smart, colorata, dall’impatto visivo gradevole e, soprattutto, documentata minuziosamente attraverso spiegazioni pre e post “suggerimento”; non mancano mai i report quotidiani, settimanali e mensili, supportati da inconfutabili bilanci statistici, su quanto ottenuto o non ottenuto con le diverse proposte. Esse vanno dalle singole secche ai raddoppi in multiple “corte”, dai multiesiti agli antepost, passando per le infinite combo disponibili alle giocate sui singoli calciatori.
Un canale rivolto in primis ai giovani – rigorosamente maggiorenni, non dimentichiamolo! – che tuttavia ha trovato ben presto consensi altresì tra gli scommettitori più esperti e scafati, evidentemente affascinati dall’onestà intellettuale dei due promotori. Onesti con se stessi e con chi ha deciso di dar loro fiducia, oggettivi e sempre pronti ad ammettere un’eventuale lettura errata su questo o quel pronostico.
Di sicuro non mancano mai loro le parole giuste al momento giusto (e la passione per i “ragionamenti a voce alta” è cosa abbastanza rara tra i tipster italiani, solitamente avvezzi più all’effetto wow grafico…) a “IL MAESTRO E IL DISCEPOLO”, per i quali si vince insieme e si fallisce insieme, fermo restando che lo scommettitore non gioca mai per perdere…