Sci di fondo
Sci di fondo, Mondiali 2019, Giandomenico Salvadori: “Molto bene nei primi 15 km, poi gli altri avevano un altro passo”
Sono andate in scena oggi le gare skiathlon ai Mondiali di sci di fondo in corso a Seefeld in Austria: nella gara femminile 14ma Elisa Brocard e 17ma Anna Comarella, più indietro Caterina Ganz, 33ma, e Sara Pellegrini, 35ma, mentre nella prova maschile 16° Giandomenico Salvadori, 36° Stefano Gardener e 37° Simone Daprà. I sette azzurri hanno parlato a fine gara al sito federale.
Molto soddisfatto Giandomenico Salvadori: “Nei primi quindici chilometri è andata molto bene, mi sentivo benissimo e avevo materiali super. Nei primi due giri a skating facevo un po’ più fatica rispetto all’inizio, ho perso il gruppetto dove c’erano i primi dieci e negli ultimi due ho dovuto fare il mio ritmo per cercare di arrivare al traguardo senza perdere altre posizioni. Sono sempre veloce al cambio, ma preferivo essere più veloce negli ultimi due giri. Ho visto che Ustiugov si era staccato, quando mi ha raggiunto a skating ho provato a stargli dietro ma aveva un altro passo e non ce l’ho fatta. Sono arrivato insieme a Belov. Adesso parlerò con i tecnici e vedremo se farò i 15 km o la staffetta“.
Felice anche Stefano Gardener: “Eravamo messi molto bene con i materiali, sia in classico che a skating eravamo velocissimi, toccava a noi fare il resto. Quest’anno mi sono tolte molte soddisfazione come partecipare al Tour de Ski e ora ai Mondiali, è stata una grande emozione e per me anche una buona gara. Ringrazio il mio allenatore con cui abbiamo fatto un ottimo lavoro e questi risultati sono la ricompensa. Poi ringrazio anche la mia famiglia e la mia fidanzata“.
Simone Daprà è contento della sua prima partecipazione iridata: “Sono molto contento di aver potuto partecipare ai miei primi Mondiali da senior. Nella frazione in classico mi sono trovato molto bene anche grazie ai buonissimi materiali. Anche in skating avevo buoni materiali ma non mi sentivo al top della condizione, ma sono soddisfatto della mia gara. Questo mondo è decisamente diverso rispetto a quello giovanile, c’è un’organizzazione diversa e anche più momenti professionali dal punto di vista tattico. La mass start si addice meglio alle mie caratteristiche, oggi ho visto quanto è alto il livello e ho visto c’è tanto, tanto, tanto da lavorare“.
Elisa Brocard disputa un’ottima prova: “Speravo un po’ meglio, rispetto ad altre volte ho faticato meno in classico e speravo di mantenere la posizione in skating che poi è la tecnica che prediligo. Invece ho accusato la fatica alle gambe, soprattutto sulla salita del primo giro, nel secondo mi sono ripresa un pochino. Mi dispiace tanto, per una volta che ero andata bene in classico, in skating è andata così. Comunque è sempre un 14° posto a un Mondiale e per me è sempre un onore essere qui a difendere i colori della bandiera italiana. Sono contenta anche per Anna Comarella“.
Caterina Ganz invece si aspettava di più: “Sono partite forti come era previsto, come in tutte le gare mass start. Io non ne avevo e mi dispiace un sacco. Ho dato tutto, ma non è andata. Ho avuto solo un attimo in cui mi sentivo discretamente, poi male. Non so cosa sia successo, non mi rimprovero niente. È andata così, ma il Mondiale non è finito oggi. Speriamo per la gara di martedì“.
Anna Comarella molto bene nonostante sensazioni non positive: “Non ero tanto fiduciosa prima di arrivare qui. Nella tecnica classica ho cercato di stare tra le prime, mi sono trovata insieme alle altre in skating e ho fatto praticamente tutta la gara con Elisa Brocard, che poi è arrivata prima di me alla fine. Ho provato tanta fatica, ma ho cercato di stare davanti per avere meno distacco possibile. Un risultato così non me l’aspettavo, ma durante la gara sentivo che la condizione migliorava: penso che sia una cosa molto di testa, perché il mio fisico era abbastanza provato, mi sono detta che dovevo stare attaccata alle prime perché se le avessi mollate sarebbe stata dura”
Sara Pellegrini invece non è soddisfatta della sua prestazione: “Non sono proprio contentissima, ho fatto fatica sin da subito, appena partita non sono riuscita a restare in gruppo e ho faticato tanto in classico. Dopo il cambio degli sci ho recuperato qualche posizione, ma le gambe non giravano tanto“.
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roberto.santangelo@oasport.it
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Foto: Pier Colombo