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Ciclismo: l’UCI chiede due anni contro Sylvain Georges

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L’UCI (Unione ciclistica internazionale) ha chiesto che la sanzione contro il ciclista francese Sylvain Georges venga estesa fino alla durata massima di due anni, rispetto alla squalifica a sei mesi pronunciata dalla Federazione Francese di Ciclismo (FFC). Il corridore, allora membro della formazione Ag2r-La Mondiale, era stato trovato positivo durante la settima tappa dello scorso Giro d’Italia all’eptaminolo. Il 29enne è stato successivamente licenziato dalla squara francese, in data 11 giugno.

In seguito all’appello dell’UCI, non si è fatta attendere la reazione dello stesso Sylvain Georges: “È un accanimento. Anche se questo appello è un diritto, non capisco la motivazione. Mentre la FFC riconosce una negligenza, l’UCI fa appello contro questa sanzione giudicata troppo leggera. Che vuole l’UCI? Ho già pagato abbastanza la mia negligenza, che è stata riconosciuta come tale”.

L’UCI chiede due anni di squalifica contro di me, vale a dire la pena massima, la stessa di uno che froda con l’EPO, le anfetamine, il nandrolone… Sono scandalizzato per essere stato messo allo stesso livello di un corridore positivo alle peggiori sostanze. Ho preso solo del Ginkor Fort (un medicinale flebotonico in vendita senza ricetta) in quantità minime”, ha concluso nel suo comunicato.

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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