Artistica
Anversa 2013, Storica Italia: Ferrari e Ferlito, cinque finali!
Due magnifiche ragazze illuminano un grandissimo pomeriggio ad Anversa. Vanessa Ferrari e Carlotta Ferlito brillano di luce propria ai Mondiali di ginnastica artistica e conquistano cinque favolose finali.
La bresciana e la siciliana entrano nella storia della ginnastica artistica italiana femminile conquistando l’atto conclusivo alla trave. Solo quattro ginnaste nella storia del nostro paese sono entrate tra le magnifiche otto nella storia della rassegna iridata del dopoguerra.
Dopo il quinto posto di Elisabetta Preziosa a Londra 2009, dopo lo storico settimo posto di Ilaria Colombo nel 2002 (prima azzurra in finale, 52 anni dopo il bronzo di Licia Macchini), dopo il sesto posto di Vanessa nel trionfale 2006, l’Italia si presenta per la prima volta con addirittura due rappresentanti a giocarsi le medaglie all’attrezzo femminile per eccellenza.
Con due prestazione mostre da 14.216 (si sono fotocopiate il punteggio) si piazzano al sesto e al settimo posto della classifica finale e ci danno appuntamento per il weekend.
Vanessa Ferrari è sempre più eterna ed è al terzo posto provvisorio nella classifica al corpo libero. Un favoloso 14.500, con tutte le diagonali che l’hanno fatta diventare grande, per ritornare in finale dopo il sesto posto del 2010. Domenica potrebbe regalarci l’ennesima magia di una carriera sempre più magistrale. La Campionessa del Mondo del 2006 è più in forma che mai: raggiante, solare, sorridente, sicura di se, scaramantica, tecnicamente perfetta, acrobaticamente superlativa, artisticamente emozionante.
Con la clamorosa uscita di scena di Aliya Mustafina, incappata in una inaspettata caduta nella prima diagonale, la corsa al podio è ancora più fattibile. L’oro è già praticamente al collo di Simone Biles: la Venere Nera ha in mano il pallino dell’artistica mondiale e con una routine di livello spaziale è letteralmente inarrivabile (15.033).
Per agguantare una medaglia bisognerà lottare fino all’ultimo con Larisa Iordache (14.500 anche per lei in qualifica), con l’immensa Sandra Izbasa (seconda, 14.733) e con Kyla Ross (14.433). Dando un’occhiata anche a Giulia Steingruber (14.033) e la giapponese Mia Murakami (14.466).
Vanessa e Carlotta agguantano anche la finale del concorso generale individuale (all-around) con rispettivamente l’ottavo posto (56.915) e il quattordicesimo (54.948). Per la bresciana il chiaro obiettivo di entrare tra le otto, per la 18enne la grande chance di riscattare la finale olimpica durante la quale cadde al corpo libero.
A più tardi per le classifiche complete e il quadro delle qualificate alle varie finali.
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