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Tiro a volo e tiro a segno: Italia, come ti trovi con le nuove regole?

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Ormai è quasi passato un anno e tutto appare quantomeno assimilato. Di cosa stiamo parlando? Del nuovo regolamento introdotto dalla Federazione Internazionale del tiro (ISSF).

Nonostante sia stato creato per aumentare la spettacolarità delle gare, ma desti ancora molte perplessità soprattutto nel tiro a segno, dove ricordiamo che i punteggi di qualifica vengono azzerati per l’inizio dei colpi di finale, il bilancio dell’Italia con queste nuove regole è stato comunque molto positivo, come dimostrano anche gli ultimi Mondiali di tiro a volo, dove il movimento del Bel Paese ha dimostrato di essere ancora nell’elitè planetaria ottenendo numerose medaglie nei concorsi a squadre ed un cospicuo bottino di allori anche nelle competizioni individuali, con le preziose gemme d’oro di  Jessica Rossi e Giovanni Peliello su tutti.

Discorso leggermente diverso invece per Campriani e soci, dal momento che quest’anno si sono alternati ottimi risultati, citando ad esempio l’argento di Martina Pica (carabina aria compressa distanza 10 m) e l’oro di Giuseppe Giordano (pistola libera 50m) nelle rassegne europee e le prove di Petra Zublasing (sempre con la carabina) e Andrea Amore (sempre in pistola) nella prova di Coppa del Mondo di Granada, prova generale dei Mondiali dell’anno prossimo, a prestazioni incolore, come dimostrano le prove nell’appuntamento internazionale di Monaco di Baviera.

Vedremo quindi se nelle prove di fine anno gli azzurri “della precisione” sapranno regalarci altre soddisfazioni continuando progressivamente l’adattamento a queste significative modifiche che ci condurranno sino all’appuntamento principe del prossimo quadriennio: Rio 2016.

michele.cassano@olimpiazzurra.com

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