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Pagelle Lazio-Milan 0-0, Coppa Italia: Milinkovic-Savic e Paquetà i migliori su ciascun fronte

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Termina senza vincitori né vinti e a reti inviolate la semifinale d’andata della Coppa Italia di calcio appena conclusa all’Olimpico di Roma: 0-0 tra Lazio e Milan e verdetto rinviato alla sfida di ritorno in programma a Milano a finale aprile. Andiamo a scoprire le pagelle della partita.

 

LE PAGELLE DI LAZIO-MILAN 0-0

 

LAZIO

Strakosha, 6: Spettatore per tutta la partita, tranne rarissime occasioni in cui comunque non trema.

Patric, 5,5: Non appare molto, poi a metà primo tempo s’incunea su un pallone vagante, corre e ci prova da lontano. Devia in angolo una conclusione di Piatek a inizio secondo tempo. Nel finale effettua un intervento durissimo su Borini, che gli vale solo l’ammonizione, ma avrebbe potuto avere conseguenze peggiori.

Acerbi, 6,5: Comincia bene in copertura, allontana un pallone pericoloso. E’ tra i migliori della Lazio per il lavoro nella propria metà campo.

Bastos, 6: Sul primo vero attacco rossonero si distingue bene fermando Bakayoko. Nel finale è in grado di sventare un serio pericolo.

Romulo, 6: Un po’ impreciso nella fase iniziale, non migliora neppure quando cerca di fungere da collante delle azioni offensive laziali. Si riprende col tempo e si trasforma in uno dei più performanti. (Dall’89’ Marusic, sv: Pochi minuti a fine gara per lui)

Parolo, 6: S’inserisce bene nelle prime azioni, rimane poi una costante presente nella Lazio. Viene ammonito per fallo su Borini. Si riprende facendo anche lui parte delle trame offensive laziali della ripresa. (Dal 73′ Luis Alberto, 6: Riesce subito a inserirsi nelle trame biancocelesti)

Leiva, 5,5: Fa circolare palla in modo silente, forse anche troppo.

Milinkovic-Savic, 6,5: Cerca di farsi motore della Lazio nella zona di centrocampo. Dopo un po’ di silenzio si fa rivedere dopo la mezz’ora, con un tentativo di mezza rovesciata, e poi con una gran botta di poco a lato. Comincia bene la ripresa, rivelandosi il più pericoloso dei laziali.

Lulic, 5,5: Riesce a smistare più di un pallone. ma è uno dei meno appariscenti.

Correa, 6,5: E’ spesso dentro l’impostazione delle azioni d’attacco laziali. E’ protagonista dell’attacco sul quale più d’un giocatore e spettatore laziale richiede il rigore. Complessivamente tra i più attivi. Ci prova, a metà ripresa, ma senza esito.

Immobile, 6: Lui è presente in campo, ma non gli arrivano i palloni giusti. Quando gliene arriva uno, spedisce fuori non di molto. Resta comunque tra i più accesi lottatori in campo, rivelandosi anche buon interprete del secondo tempo. (Dall’80’ Caicedo, 6: Si fa subito vedere con un tiro deviato in angolo)

All.: S.Inzaghi, 6,5: Nel complesso la sua squadra gioca meglio, anche se le manca soltanto la realizzazione.

 

MILAN

G. Donnarumma, 6: Non deve fare granché nelle prime fasi. Rischia qualcosa su un rinvio intorno alla mezz’ora. Quando la Lazio si fa più attiva è presente, e lo dimostra nel secondo tempo. Viene ammonito per proteste.

Calabria, 5,5: Tiene con continuità in difesa, ma non fa molto altro. Nel secondo tempo finisce in difficoltà come il resto della retroguardia rossonera. Si fa ammonire nelle fasi conclusive.

Musacchio, 6: Pochi palloni giocati, ma nessuno in modo dannoso. Resiste in modo coriaceo a Milinkovic-Savic e ne diventa la principale nemesi al ritorno in campo.

Romagnoli, 5,5: Toglie spazio a chiunque passi dalle sue parti. Va però in difficoltà e si fa ammonire. Non la più brillante delle sue serate.

Laxalt, 6: In difesa comincia facendo sentire la propria presenza, ma soffre più di altri. Migliora nella seconda frazione, facendosi più attento e propositivo.

Kessié, sv: Poco coinvolto, si ritrova con problemi muscolari al ventesimo minuto. Deve dare forfait poco dopo: gli si concede la scusante dell’infortunio (Dal 28′ Calhanoglu, 5,5: Uno dei pochi a farsi vedere in avanti per il Milan, ma scompare lentamente anche lui)

Bakayoko, 6: Poco da segnalare per lui fino al coinvolgimento nella prima vera azione milanista. Complessivamente piuttosto bene, anche perché si prodiga ove possibile nel reparto difensivo.

Paquetà, 6,5: Prova a farsi vedere giocando palloni, poi si ritrova coinvolto nell’attacco più interessante rossonero. Benché sia il migliore del Milan, rischia di farsi fischiare un rigore su Correa. Parte bene anche nella ripresa servendo Piatek. (Dall’85’ Biglia, sv: Scampoli di partita per lui)

Suso, 5,5: Nella poca attività offensiva generale del Milan lui riesce a dispiegarsi come può. Finisce però per calare. (Dal 73′ Castillejo, 6: Cerca di dar vita al Milan nel finale)

Piatek, 5,5: Incide poco in una partita in cui il Milan poche volte arriva in attacco. Comincia meglio nella ripresa, ma è un fuoco di paglia. Riappare nel finale cercando il vantaggio di testa.

Borini, 5,5: Assente per quasi tutto il tempo, con rari sprazzi (tra cui un assist in rovesciata)

All.: Gattuso, 6: In parte è costretto a cambiare il piano partita in considerazione della defezione di Kessiè per infortunio. La squadra regge comunque l’urto: una cosa importante per il ritorno.

 

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Foto: Gianfranco Carozza

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