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Salto con gli sci
Salto con gli sci, Mondiali 2019: Dawid Kubacki trionfa al termine di una gara pazza! Stoch e Kraft sul podio, Colloredo 22°
Il polacco Dawid Kubacki si è laureato campione del mondo 2019 dal trampolino normale di Seefeld (Austria) al termine di una competizione assurda, mal gestita dalla direzione gara (che avrebbe potuto e dovuto interrompere l’evento in più occasioni) e condizionata oltremodo dalle variabili e complicatissime condizioni meteo che hanno incontrato gli atleti nell’arco delle due serie. Il 28enne nativo di Nowy Targ si è reso protagonista di una rimonta sensazionale dalla 27esima (con 19.1 punti di ritardo dal leader Kobayashi) alla prima piazza grazie ad una seconda prova perfetta, agevolata esponenzialmente da una nevicata meno fitta rispetto a quella incontrata dai migliori della prima manche. Kubacki, uno dei favoriti della vigilia sul Normal Hill austriaco, aveva pagato dazio nel primo round a causa di un’esecuzione rivedibile abbinata alla penalizzazione legata alla stanga di partenza nettamente più alta (13 a 9) rispetto ai saltatori che hanno aperto le danze.
La Polonia può festeggiare anche per l’insperato (per come si era messa la gara dopo la prima serie) argento di Kamil Stoch, anche in questo caso arrivato al termine di un recupero pazzesco dalla sedicesima posizione della prima manche (in una prova penalizzata da una bufera di vento alle spalle) alla piazza d’onore conclusiva, ad appena 2.8 punti dal connazionale Kubacki e con 7 decimi di vantaggio nei confronti del campione uscente Stefan Kraft, medaglia di bronzo. Il padrone di casa austriaco è stato probabilmente uno dei migliori in assoluto dal punto di vista tecnico in gara (insieme a Kobayashi e Stoch), ma è stato anche uno dei più sfortunati del lotto (alle spalle del solo Kobayashi in questo caso) dato che ha saltato in condizioni molto sfavorevoli (di vento nella prima e di nevicata nella seconda manche) in entrambe le serie.
Uno dei dati più significativi che fotografano l’andamento di questa competizione iridata riguarda l’inversione quasi integrale della classifica tra la prima e la seconda serie, con i primi sette a metà gara (alcuni di essi a loro volta proiettati al vertice solamente grazie alle follie della giuria) che non figurano nella top9 assoluta al termine dell’evento. I due principali favoriti, il tedesco Markus Eisenbichler ed il nipponico Ryoyu Kobayashi, hanno chiuso rispettivamente in settima e 14^ posizione senza poter fronteggiare una situazione semplicemente inaffrontabile, anche se il nativo di Hachimantai ha provato a metterci una pezza nella prima serie con un salto monumentale valevole per la prima piazza parziale (a posteriori si è beffardamente rivelato uno svantaggio ottenere il miglior punteggio di manche…), per poi doversi inchinare ad una nevicata ormai troppo fitta per poter essere competitivo in in-run (quasi 3 km/h in meno rispetto a Kubacki!). In casa Italia c’è da sottolineare l’ottima prestazione di un redivivo Sebastian Colloredo, 22° con due salti di buon livello considerando lo stato di forma ed i risultati (scadenti) ottenuti nell’arco della stagione. Ennesima gara da dimenticare per il 21enne Alex Insam, il quale si è fatto sfuggire un’occasione d’oro per provare addirittura a sognare una top15 iridata, bucando completamente il primo salto e fallendo l’accesso alla seconda manche con il 42° punteggio complessivo.
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Credits: Marcin Kazdiolka / Shutterstock