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Tennis, ATP Acapulco 2019: Nick Kyrgios raggiunge Alexander Zverev in finale. Sconfitti Norrie e Isner
Giornata, o per meglio dire, nottata italiana di semifinali ad Acapulco (Messico) per l’ATP 500 di tennis. Sul cemento messicano si sono disputati i due incontri che hanno delineato il quadro della finale che varrà l’ambito titolo.
Nel primo match il n.3 del mondo Alexander “Sascha” Zverev ha fatto la voce grossa contro il britannico Cameron Norrie (n.64 ATP). Il teutonico si è imposto con il punteggio di 7-6 (0) 6-3 in 1 ora e 21 minuti di partita ed ha staccato il biglietto per l’atto conclusivo. Nel primo set Zverev parte forte: i suoi colpi da fondo sono ben indirizzati e la profondità di dritto e rovescio è fondamentale per il break in apertura. Norrie soffre il pressing da fondo del rivale ed è costretto a salvare la palla del doppio break nel quinto gioco, aggrappandosi letteralmente al servizio. Inaspettatamente, però, Sascha ha un passaggio a vuoto nel decimo game, permettendo al rivale di ritornare in partita e giocarsi tutte le proprie chance al tie-break. Il tedesco, però, è bravo resettare e da grande giocatore domina letteralmente la scena non concedendo neanche un punto all’avversario, travolto dall’ondata del 21enne nativo di Amburgo. Nel secondo parziale Zverev alza subito i giri del motore e conquista il break nel secondo game, facendo la differenza con il suo rovescio. Il n.3 ATP gestisce anche un piccolo momento di calo, annullando due palle del controbreak, archiviando la pratica con facilità sul 6-3, forte dell’81% dei punti ottenuti con la prima di servizio e del 65% con la seconda.
Il secondo finalista è l’australiano Nick Kyrgios (n.72 del ranking) che si è imposto al termine di un match estremamente combattuto contro il n.9 del mondo John Isner. L’aussie, dopo aver fatto fuori lo spagnolo Rafael Nadal e lo svizzero Stan Wawrinka, ha superato anche lo statunitense con il punteggio di 7-5 5-7 7-6 (7) in un confronto dove pochi punti sono stati decisivi. Kyrgios l’ha spuntata al tie-break del terzo set, concretizzando il terzo match-point a disposizione. Nel primo set la sfida dei servizi ha inizio. Ai 7 ace di Isner, il 23enne nativo di Canberra risponde con 11 servizi vincenti, salvando due palle break nel sesto game. Nick eleva il livello del proprio tennis nell’undicesimo gioco quando ai vantaggi ottiene il break, aggiudicandosi la frazione sul 7-5. Curiosamente, nel secondo set, accade l’esatto contrario. Long John, dopo non aver sfruttato il break point dell’ottavo game, prevale nel dodicesimo con colpi potenti che mettono in difficoltà l’australiano, costretto alla resa sul 7-5. Nel terzo parziale entrambi raccolgono tanti punti dal fondamentale della battuta e soprattutto Isner, con i suoi 10 ace, è a tratti ingiocabile. L’epilogo al tie-break è inevitabile e Nick cambia marcia, impattando perfettamente le bordate dello statunitense e concludendo sul 9-7.
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Foto: lev radin / Shutterstock.com