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Atletica, Europei Indoor 2019: le finali di oggi (3 marzo). Marea di titoli in palio, spettacolo assicurato

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Oggi a Glasgow (Gran Bretagna) si concludono gli Europei Indoor 2019 di atletica leggera con l’assegnazione degli ultimi titoli, diamo uno sguardo alle varie finali in programma.

SALTO TRIPLO (FEMMINILE) – L’ucraina Olha Saladukha è la grande favorita della vigilia ma la portoghese Patricia Mamona e la greca Pareskevi Papahristou possono puntare tranquillamente alle medaglie, in qualifica è piaciuta la lusitana Susana Costa. La portoghese Patricia Mamona ha le carte in regola per fare saltare il banco, ne vedremo delle belle.

SALTO IN LUNGO (MASCHILE) – Sulla carta dovrebbe andare in scena un duello tra il greco Miltiadis Tentoglou (8.23 di stagionale) e lo svedese Nilsson Montler (8.03) ma attenzione all’ucraino Nykoforov che è risultato il migliore in qualifica. Attenzione allo spagnolo Caceres e al ceco Juska.

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GETTO DEL PESO (FEMMINILE) – Christina Schwanitz sembra avere l’oro al collo, questa volta l’ungherese Marton non sembra avere il passo per firmare il tris in faccia alla tedesca. Per il podio si candidano Mavrodieva e Dubitskaya.

SALTO IN LUNGO (FEMMINILE) – Non dovrebbero esserci particolari problemi per Ivana Spanovic, la serba insegue il terzo titolo e sembra imbattibile. Da non sottovalutare però la tedesca Malaika Mihambo (oro europeo all’aperto), la bielorussa Myronchik e l’ucraina Bekh. Ci sarà anche la nostra Tania Vicenzino.

SALTO CON L’ASTA (FEMMINILE) – Lotta senza quartiere tra la britannica Bradshaw, la russa Sidorova e la greca Stefanidi cioè le ultime tre campionesse europee al coperto. La Campionessa Olimpica ellenica non sembra nel suo miglior momento di forma a differenza delle altre due contendenti con Sidorova già salita a 4.91 in stagione. Possibili outsider la greca Kiriakopoulou, la svedese Meijer e la bielorussa Zhuk.

800 METRI (MASCHILE) – Lo svedese Andreas Kramer parte con tutti i favori del pronostico ma attenzione allo spagnolo Alvaro de Arriba e al redivivo bosniaco Amel Tuka.

SALTO IN ALTO (FEMMINILE) – Nessuna sempre poter battagliare con Mariya Lasitskene, imbattibile russa che ha già l’oro in tasca e che punterà a volare ben oltre i due metri. Per il podio lotta aperta con la lituana Palsyte che difende il titolo, le ucraine Levchenko, Tabashnyk, Heraschchenko, la tedesca Onnen.

800 METRI (FEMMINILE) – Le britanniche Oskan-Clark e Smith sono favorite, da non sottovalutare l’ucraina Lyakhova e la spagnola Guerrero.

SALTO TRIPLO (MASCHILE) – L’infinito portoghese Nelson Evora riuscirà a difendere il titolo? Il nostro Simone Forte, quarto in startlist col suo 16.76, piazzerà il colpaccio? Attenzione al tedesco Hess e all’azero Babayev.

1500 METRI (FEMMINILE) – La grande favorita della vigilia è naturalmente Laura Muir, campionessa in carica e in stagione scesa fino a 4:01.84. La britannica insegue il bis, le sue avversarie più quotate sono la forte tedesca Klosterhalfen e la polacca Ennaoui che partono comunque un gradino sotto.

1500 METRI (MASCHILE) – Tutto sembra apparecchiato per lo show di Jakob Ingebrigtsen, l’under20 vichingo fresco del record mondiale di categoria. Lewandowski cercherà di difendere il titolo ma la missione sarà complicata.

STAFFETTE – Al maschile Belgio, Polonia e Gran Bretagna dovrebbero giocarsi le medaglie ma attenzione alla Spagna di Husillos e Bua. Italia e Francia partono dietro. Al femminile Polonia e Gran Bretagna sono come sempre avanti a tutte, Belgio e Svizzera molto temibili, Francia e Italia possono provarci.

EPTATHLON – In programma la seconda parte della gara. Al momento guida il britannico Duckworth con 3533 seguito dallo svedese Samuelsson (3475) e dallo spagnolo Urena (3443).

60 METRI OSTACOLI – Prima le semifinali, poi le finali. Al maschile il favorito è lo spagnolo Orlando Ortega che punta dritto all’oro ma si preannuncia una bella battaglia con il francese Pascal Martinot-Lagarde e con il britannico Andrew Pozzi che cercherà di difendere il titolo anche se non è al top della forma. Al femminile la bielorussa Alina Talay punta al terzo oro in carriera ma la missione sembra essere davvero molto complicata, la favorita della vigilia è la tedesca Pamela Dutkiewicz e non andrà sottovalutata l’altra teutonica Cindy Roleder che difende il titolo.

 

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Foto:  Skumer / Shutterstock.com

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