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Formula 1

F1, Mattia Binotto: “Vettel e Leclerc saranno liberi di battagliare in pista”

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I test collettivi di F1 a Barcellona (Spagna) sono stati il primo banco di prova. Poco si è potuto capire perché spesso e volentieri, specie i team di spessore, trasformano la pista in un grande tavolo da poker dove il bluff è all’ordine del giorno. Niente scala reale o scala a colore, forse qualche full o doppia coppia… Sì perché al di là del cronometro, il numero a cui maggiormente le scuderie hanno badato sono stati i chilometri e, in questo senso, Mercedes e Ferrari l’hanno fatto da padrone.

Il Cavallino Rampante veniva dalla “Rivoluzione d’Inverno. Niente a che vedere con quella dall’8 marzo al 7 novembre del 1917 ma qualcosa è cambiato. L’avvento di Mattia Binotto nel ruolo di Team Principal al posto di Maurizio Arrivabene e l’arrivo del monegasco Charles Leclerc al volante della SF90 sono i tratti caratterizzanti del mutamento. Si è voluto voltare pagina e dare un ordine diverso al Reparto Corse. Forse le divisioni interne si erano acuite per via dell’ennesimo iride sfumato ma questo fa già parte del passato.

Dunque la domanda è: Vettel e Leclerc, saranno di facile gestione? Binotto,  nel giorno della presentazione della Ferrari, ha fatto capire che il ruolo di numero uno, almeno inizialmente, spetterà al tedesco, volendo sgomberare ogni dubbio sugli equilibri interni. Tuttavia, a Barcellona, ha anche precisato che i due piloti saranno liberi di battagliare a condizione che ciò non vada a ledere la squadra: “Penso che il fatto di essere liberi di combattere sia un bene anche per la Ferrari. Quando chiarisci le tue intenzioni dall’inizio, almeno non commetti errori quando hai situazioni grandi o controverse. Saranno entrambi liberi di combattere. Ho bisogno che entrambi vadano sempre più forte, dando il massimo. Ad oggi Sebastian (Vettel ndr.) è quello con più esperienza, è con noi da molti anni, è un quattro volte campione del mondo ed è il nostro campione. Sapevamo che Charles (Leclerc ndr) è un pilota valido e veloce. Non credo che possa rappresentare una sorpresa, non sono certamente i test di Barcellona a confermare la nostra scelta. Non c’erano dubbi a riguardo, ma solo la stagione ci dirà di più“. 

Un piccolo passo indietro? Staremo a vedere.

 

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