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Calcio
Pagelle Porto-Roma 3-1, Champions League: non basta De Rossi. Ingenuità di Florenzi
La pioggia di Oporto saluta nel peggiore dei modi l’avventura della Roma nella Champions League 2018/19. Il Porto vince per 3-1 al Dragao contro i giallorossi e passa incredibilmente ai quarti di finale, grazie ad un calcio di rigore di Telles a pochi minuti dal 120esimo minuto di gioco. Nella formazione di Eusebio Di Francesco il migliore di tutti è sempre De Rossi, mentre i terzini destri, prima Karsdorp, quindi Florenzi, combinano solo disastri. Nei portoghesi Marega superlativo. Andiamo, quindi, a consegnare la pagelle di questo Porto-Roma.
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PAGELLE PORTO-ROMA 3-1:
PORTO (4-4-2)
Casillas 6. Per lunghi tratti del match quasi inoperoso. Viene superato solamente su calcio di rigore, per il resto normale amministrazione.
Eder Militao 5. Se doveva essere la partita nella quale convinceva definitivamente il Real Madrid ad acquistarlo, si può dire missione fallita. Parte male e sbaglia in diverse occasioni. Per completare la frittata procura il rigore su Perotti e, da quel momento, non si riprende più. Dal 12’pts Maxi Pereira S.V.
Felipe 6.5. La sua velocità è una cliente scomoda per Dzeko che, spesso, non ha scampo. Non sbaglia quasi nulla e dimostra di essere un centrale difensivo di ottimo livello.
Pepe 6.5. Tanta esperienza e intensità, e un rendimento che cresce minuto dopo minuto. Meno rovinoso rispetto ad altre occasioni a parte l’involontario assist di Pepe nel finale.
Alex Telles 6.5 Non ha troppe chance di farsi vedere in avanti ma, quando può, cerca di imbeccare i compagni con il suo mancino telecomandato. Ha il merito di realizzare il rigore della qualificazione.
Otavio 6. Soffre, e non poco, Perotti specialmente in avvio. Con il passare dei minuti prova a prendere le misure ai rivali e si dimostra meno in difficoltà. Dal 3’pts Hernani 6. Porta corsa e polmoni a centrocampo.
Danilo 6. Tanta sostanza nel mezzo del campo. Una vera diga per tutti i 120 minuti giocati, non sbagliando mai la posizione, nè la giocata.
Herrera 6. Nonostante l’ammonizione in avvio non fa mancare il suo solito apporto nel cuore del centrocampo. Meno brillante rispetto ad altre occasioni.
Corona 7. Match letteralmente sontuoso. Vivace sin dall’avvio sul centro sinistra, fa venire il mal di testa a Karsdorp e, come se non bastasse, piazza il cross per il 2-1 di Marega. Esce sfinito. Dal 24’st Brahimi 6. Rientra dopo un lungo infortunio e si vede. Non può fare molto, ma quando si accende fa paura.
Marega 7.5. Devastante. Corre, lotta, segna, difende per 120 minuti. Una forza della natura. Parte subito bene e si dimostra nel vivo del gioco. Recupera il pallone dell’1-0 su Manolas, ma non si accontenta, corre per andare a ricevere nuovamente e mettere in mezzo per Soares per il gol del vantaggio. Dopodiché in prima persona va a realizzare il 2-1 da uomo d’area.
Tiquinho Soares 7. Il gol del primo vantaggio, e molto altro. Una spina nel fianco per la difesa giallorossa con i suoi movimenti e le sue conclusioni. Segna con pieno merito l’1-0 e gioca un match di spessore. Dal 32’st Fernando 5.5. Il suo ingresso non regala grande verve offensiva ad un Porto che pensa maggiormente al sodo.
All: Sergio Conceiçao 6.5. Il suo Porto fa tutto quello che deve fare per vincere e passare il turno.
ROMA (3-4-3)
Olsen 6.5. Se la Roma perde non è certo colpa sua. Il portiere danese salva in diverse occasioni e, sulle reti incassate, nulla può.
Juan Jesus 6. La retroguardia giallorossa a tre non sempre è impeccabile, ma il brasiliano, a differenza di altre occasioni, non ha colpe sulla coscienza.
Manolas 5.5. Gioca sul centro-destra dei tre di difesa e non è impeccabile. Sbaglia in diversi uno contro uno e perde anche la palla sul gol del primo vantaggio, con Marega che gliela soffia troppo facilmente.
Marcano 5.5. Non ha particolari colpe sulla coscienza, ma in alcuni frangenti lascia troppo a desiderare. Esce con i crampi. Dal 31’st Cristante 5.5. Qualche buona giocata e niente più.
Karsdorp 4. Era segnalato in grandi condizioni e pronto, finalmente, alla serata di gala per prendersi la Roma. L’olandese, invece, sbaglia completamente l’evento. Sin dall’avvio dell’incontro soffre terribilmente Corona che dalla sua parte fa quello che vuole, quindi, come ciliegina sulla torta sbaglia l’uscita sul gol del 2-1. Di Francesco ne ha abbastanza e lo spedisce in panchina. Dal 10’st Florenzi 4. Il rigore procurato nei supplementari è un errore davvero clamoroso. Non da lui.
Nzonzi 5. Ancora una volta troppo timido e poco incisivo in mezzo al campo. Perde tutti i duelli, anche quelli aerei.
De Rossi 7. Il capitano gioca l’ennesima partita di altissimo livello della sua carriera. Quando gira lui, gira tutta la Roma e si fa vedere in entrambe le fasi. Da il via all’azione del penalty che poi, trasforma in maniera glaciale. Per sfortuna sua, e della squadra, si fa male in chiusura di primo tempo ed è costretto ad abbandonare la battaglia. Dal 48’pt Pellegrini 5.5. Ci mette tanta buona volontà ma, anche, troppi errori di precisione. Ha anche l’onta di uscire in avvio di primo tempo supplementare. Dal 6’pts Schick 5. La solita presenza impalpabile.
Kolarov 6. Prova a spingere e la posizione (quinto di centrocampo a sinistra) lo aiuta. Non riesce a incidere come in altre occasioni, ma il suo match non è certo negativo.
Zaniolo 6. Finisce subito sul taccuino dell’arbitro, ma il cartellino giallo non lo distrae. Prova a creare e ad accendersi in numerose occasioni, ma i compagni non lo aiutano. Lui e Dzeko sono troppo isolati e la Roma si rende raramente pericolosa.
Perotti 6.5. Torna titolare e risulta uno dei migliori. Nell’uno contro uno mette in difficoltà diversi avversari, quindi si procura il rigore del pareggio e, minuto dopo minuto, dà sempre la sensazione di poter fare male ai lusitani.
Dzeko 4.5. Ha la scusante di essere spesso troppo solo contro tutti, ma non riesce quasi mai a rendersi pericoloso ed i giallorossi erano tutti sulle sue spalle. Nei supplementari ha diverse occasioni per chiudere i conti ma le spreca in maniera clamorosa! Il pallonetto su Casillas invece di un bel destro a giro, grida vendetta!
All: Di Francesco 5.5. Mette in campo una formazione troppo rinunciataria. Ha il merito di rivoltarla come un calzino nel secondo tempo, ma la Roma doveva passare contro un’avversaria alla portata.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: LaPresse