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MotoGP, GP Qatar 2019: la stagione inizia nella notte del deserto. Dovizioso e Valentino Rossi sfidano Marc Marquez

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Il Mondiale di MotoGP 2019 scatterà col GP del Qatar nel weekend dell’8-10 marzo, nel deserto inizierà il lungo campionato che prevede ben 19 Gran Premi: si preannuncia una rassegna iridata particolarmente avvincente e con tanti spunti, lo spettacolo sembra essere garantito visti i tanti fenomeni che vedremo in pista e che sicuramente ci regaleranno una stagione indimenticabile. Si riparte dunque da Losail dove si correrà sotto i riflettori come da tradizione, una gara in notturna per rompere il ghiaccio e per rimettersi in moto dopo la lunga pausa invernale: i Test delle ultime settimane ci hanno sicuramente regalato delle indicazioni importanti ma solo la pista esprimerà i primi verdetti che contano davvero.

 

GP QATAR 2019: I FAVORITI DELLA VIGILIA

Marc Marquez ha sempre faticato su questa pista, il Campione del Mondo in carica ha trionfato soltanto una volta in carriera (nel 2014) e con la Honda non riesce a essere performante come ci si aspetterebbe dal suo talento. Lo spagnolo questa volta cercherà di porre un sigillo di lusso su un tracciato per lui molto ostico ma per una volta non partirà con tutti i favori del pronostico. Andrea Dovizioso, vincitore dodici mesi fa, sembra avere il passo giusto per fare la differenza: la Ducati ha risposto molto bene durante i Test che si sono svolti proprio a Losail qualche settimana fa, il forlivese vuole incominciare la stagione nel miglior modo possibile e punta ai 25 punti in palio per iniziare la rincorsa verso il titolo iridato.

Valentino Rossi è l’uomo più vittorioso in Qatar (4 sigilli, alla pari di Casey Stoner) ma il Dottore non trionfa dal 2015 a queste latitudini e la sua ultima affermazione in generale risale addirittura al 2017 ad Assen (Olanda): il nove volte Campione del Mondo riuscirà a firmare una nuova impresa e la sua Yamaha sarà alla pari delle grandi rivali? Da tenere in forte considerazione Maverick Vinales (si impose nel 2017), le Suzuki potrebbero essere le outsider, da non sottovalutare Danilo Petrucci che potrebbe essere la classifica mina vagante mentre c’è curiosità attorno a Jorge Lorenzo con la Honda.

 

ANDREA DOVIZIOSO E VALENTINO ROSSI: IL SOGNO MONDIALE DEGLI ITALIANI

Andrea Dovizioso è reduce da due secondi posti consecutivi alle spalle di Marc Marquez e quest’anno punterà con ancora maggiore convinzione al titolo iridato. Il forlivese ha tra le mani una Ducati che sembra altamente performante e convincente, la Rossa di Borgo Panigale sembra essere migliorata ulteriormente nel corso degli ultimi Test e sono stati fatti dei passi in avanti rispetto allo scorso anno: ora la moto è pronta per battagliare alla pari con la Honda? Staremo a vedere quale sarà la prima risposta del Dovi su un circuito che si sposa molto bene con le caratteristiche del suo mezzo.

Valentino Rossi, invece, è reduce da un 2018 particolarmente difficile con la Yamaha ma la scuderia di Iwata ha lavorato molto duramente durante l’inverno e sicuramente ci sono state delle migliorie: il team è più unito e la nuova moto sembra essere convincente ma sarà sufficiente per duellare con gli altri big del Circus? Il Dottore ci riprova a 40 anni, ha l’entusiasmo di un ragazzino e il sogno del decimo titolo iridato è sempre vivo: piazzerà subito la stoccata da vero fuoriclasse qual è? Sarà importante ricavare dati importanti anche per il prossimo futuro.

 

MARC MARQUEZ E JORGE LORENZO: IL DREAM TEAM DELLA HONDA

Marc Marquez si presenta da Campione del Mondo in carica, non si è mai esaltato su questo circuito ma è comunque il grande favorito per conquistare lo scettro al termine della stagione. Lo spagnolo è però reduce da un infortunio e staremo a vedere se sarà davvero al top della forma, in grado di lottare per le posizioni di vertice fin dal primo appuntamento della stagione. La Honda rimane la moto da battere ma il nuovo Dream Team potrebbe avere dei problemi di convivenza: il Cabronçito riuscirà ad andare d’accordo col nuovo compagno Jorge Lorenzo? Lo spagnolo ha lasciato la Ducati e ha accettato questa nuova sfida col sogno di tornare a lottare per il Mondiale, anch’egli è reduce da un infortunio e ha faticato durante gli ultimi Test ma magari riuscirà a tirare fuori il coniglio dal cilindro.

DANILO PETRUCCI, LA PRIMA RECITA DA PILOTA UFFICIALE

Danilo Petrucci ha inseguito a lungo questo momento e, dopo aver inanellato degli ottimi risultati, è riuscito a essere ingaggiato come pilota del team ufficiale Ducati. Il centauro sarà il fido scudiero di Andrea Dovizioso, ha più volte dimostrato di poter essere competitivo e di lottare per il podio con un mezzo non ufficiale: sarà capace di fare un ulteriore passo in avanti?

 

GP QATAR: PRIMATI E PRECEDENTI

Valentino Rossi e Casey Stoner sono i piloti più vincenti su questo circuito, entrambi hanno trionfato per 4 volte e nella classifica dei plurivincitori sono seguiti da Jorge Lorenzo (3). Lo scorso anno si impone Andrea Dovizioso dopo un bel duello con Marc Marquez mentre il Dottore completò il podio, nelle categorie inferiori sigilli di Francesco Bagnaia e Jorge Martin.

GP QATAR: SI CORRE IN NOTTURNA, SPETTACOLO SOTTO I RIFLETTORI

La gara andrà in scena sotto i riflettori, si corre in notturna e saranno le luci artificiali a guidare i centauri: tutti in pista alle ore 20.00 locali (le 18.00) italiane come succede ormai dal 2008 quando si disputò la prima gara sotto le stelle. Questo fattore non va mai sottovalutato perché la guida dei piloti ne risentirà sicuramente, alcuni riescono a esaltarsi in queste situazioni mentre altri potrebbero soffrire l’atipicità dell’evento.

 

GP QATAR 2019: LE CARATTERISTICHE DELLA PISTA

Il Losail International Circuit si trova nei pressi della capitale Doha e vi si gareggia fin dal 2004. Il rettilineo di oltre un chilometro è il tratto distintivo dell’Autodromo, il resto del tracciato è un perfetto mix di curve veloci e medie tra cui spiccano un paio di curve a sinistra molto rapide. Si corre in notturna fin dal 2008.

Lunghezza della pista: 5.380 metri

Lunghezza del rettilineo: 1.068 metri

Curve a destra: 10

Curve a sinistra: 6

Record della pista (in gara): 1:54.927 (Jorge Lorenzo nel 2016)

Velocità di punta: 351,9 km/h (Danilo Petrucci nel 2018)

Giro più veloce: 1:53.680 (Johann Zarco nel 2018)

Numero di giri per la MotoGP: 22 giri (118,4 km)

Numero di giri per la Moto2: 20 giri (107,6 km)

Numero di giri per la Moto3: 18 giri (96,8 km)

 

GP QATAR 2019: CALENDARIO, PROGRAMMA E ORARI

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GP QATAR 2019: COME VEDERLO IN DIRETTA TV E STREAMING

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Foto: Hafiz Johari / Shutterstock.com

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