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Foto: Valerio Origo
Prenderà il via mercoledì 13 marzo la Tirreno-Adriatico 2019, prima corsa a tappe in programma in Italia nel calendario ciclistico internazionale. Tra i principali motivi di interesse nei confronti dell’appuntamento ci sarà sicuramente la presenza di Vincenzo Nibali. Per la quinta stagione consecutiva il fuoriclasse italiano ha preferito le strade di casa alla Parigi-Nizza, scelta sicuramente rafforzata quest’anno dalla drammatica esperienza del Tour de France 2018. Rispetto alle prime uscite stagionali, la Tirreno-Adriatico costituirà un banco di prova più significativo per verificare lo stato di forma e l’efficacia della preparazione svolta durante il periodo invernale.
Il capitano della Bahrain Merida ha preso parte allo UAE Tour, tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo, ed è poi tornato in gara ieri alla Strade Bianche. In entrambe le occasioni, pur chiudendo distante dalle posizioni di vertice, lo Squalo ha destato un’impressione positiva. Negli Emirati Arabi si è difeso egregiamente nelle due frazioni più impegnative, mentre ieri ha chiuso in trentunesima posizione, perdendo le ruote dei migliori soltanto nella parte più impegnativa della corsa. La prossima settimana ci si attende naturalmente un ulteriore miglioramento, su un percorso che presenta diverse tappe particolarmente adatte alle caratteristiche del messinese.
Un dato importante per capire lo stato di forma di Vincenzo Nibali è il confronto con la scorsa stagione. Nel 2018 infatti il corridore siciliano aveva esordito ad inizio febbraio al Dubai Tour, prendendo parte poi anche al Tour of Oman, prima di tornare in Italia per Strade Bianche e Tirreno-Adriatico. Quest’anno invece il 34enne italiano ha ritardato la prima gara di quasi tre settimane, potendo svolgere così una preparazione più consistente e volta a raggiungere la condizione migliore in occasione del Giro d’Italia, principale obiettivo stagionale. Nessun campanello d’allarme dunque per le prestazioni piuttosto anonime nei primi due appuntamenti.
Una volta conclusa la Tirreno-Adriatico però, lo Squalo sarà chiamato ad un impegno decisamente arduo, ovvero difendere il successo dello scorso anno alla Milano-Sanremo. Dopo la leggendaria impresa dello scorso anno ripetersi sarà decisamente complicato, anche perché mancherà del tutto il fattore sorpresa, elemento determinante nella vittoria del 2018. La Tirreno-Adriatico sarà comunque un’ottima occasione per cominciare a testare il motore e per capire quali prospettive possano esserci per il fuoriclasse italiano nella classica in programma sabato 23 marzo.
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roberto.pozzi@oasport.it