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Biathlon, Mondiali 2019: Lisa Vittozzi, é un argento dolcissimo! Trionfo nella Coppa del Mondo di specialità e ipoteca sulla generale!

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Nel giorno della gara individuale ai Mondiali 2019 di biathlon, sulle nevi di Oestersund (Svezia), la Campionessa Olimpica Hanna Öberg confeziona una prestazione di celestiale perfezione: convincente sugli sci stretti ed immacolata al poligono. La svedese sceglie perfettamente i tempi nelle sessioni di tiro, scandendo un ritmo notevole nelle frazioni di fondo. La Corea del Sud e la Svezia legate a doppio filo dalla prova strepitosa della scandinava che chiude il cerchio con l’oro mondiale dopo quello a cinque cerchi, in un format che ha il suo marchio.

Alle spalle di Öberg è stata serrata la lotta per il podio e l’argento è dolcissimo per l’Italia, è la nostra Lisa Vittozzi a conquistarlo. La sappadina, straordinaria anche lei con lo zero al poligono, ha costruito con regolarità e costanza questo risultato. L’azzurra, con un ritardo di 23″6 dalla vetta, ha così conquistato anche la Coppa del Mondo di specialità, tenendo conto dei piazzamenti della ceca Marketa Davidova (oltre la 40esima posizione con 5 errori) e della slovacca Paulína Fialková quinta a 45″5, che ha pagato a carissimo prezzo l’ultimo bersaglio mancato nell’ultima serie in piedi.

Vittozzi ha posto un’ipoteca anche in ottica classifica generale, tenendo conto delle prove dell’altra azzurra Dorothea Wierer, della norvegese Marte Olsbu Røiseland e dell’altra slovacca Anastasiya Kuzmina. L’altoatesina purtroppo non ha centrato due bersagli nella seconda sessione di tiro di questa gara, giungendo al traguardo ottava con 1’06″7 da Oeberg. Tenendo conto del suo range time (seconda a 0″5 dalla svizzera Haecki) e della velocità espressa gli sci (nella top-10, nona), avrebbe potuto aspirare ad un risultato decisamente migliore senza quei due errori. Certo, è andata peggio alle altre due atlete citate: la scandinava ha commesso 4 errori, giungendo al traguardo con 3’26″0 (23esima) mentre la slovacca ha terminato ampiamente fuori dalla zona punti gravata da 7 errori (+6’08″7).

Ha completato dunque il podio un’ottima Justine Braisaz: la francese ha concluso a 32″5 dalla vetta con un solo errore al poligono, sufficiente però per precedere la campionessa del mondo del 2017 Laura Dahlmeier (+39″5, 1 errore). Nella top-10 troviamo poi la svedese Brorsson (+49″9, 1 errore), l’austriaca Hauser (+53″7, 0 errori), la svizzera Gasparin (+1″59″7) e l’ucraina Merkushyna (+2’04″6). In chiave italiana, il bronzo iridato del 2017 Alexia Runggaldier non è andata oltre la 61esima posizione (+6’55″0, tre errori), Nicole Gontier 69esima con 7 errori.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: Federico Angiolini

4 Commenti

1 Commento

  1. ghost

    12 Marzo 2019 at 20:50

    finalmente una prova di grande maturità mentale per Lisa, che raccoglie i frutti sperati (tanti punti per la CdM, più delle rivali) e quelli in cui sperare era diventato piuttosto difficile dopo le prestazioni dello scorso weekend (la medaglia, che da sola vale la stagione).
    mentre Wierer, ancora una volta, paga la propria debolezza psicologica e regala un oro ampiamente alla sua portata, sparacchiando senza senso nella seconda sessione di tiro.
    sulle prossime gare, dal momento che siamo ai mondiali e non alle gare della pro loco, mi pare chiaro che si debba optare in tutte quante per la miglior formazione possibile, che significa “tour de force” per Wierer (che deve fare la staffetta mista a 2 con Hofer, senza se e senza ma, visto che era ed è l’unica gara in cui si può realisticamente pensare all’oro) e quasi “tour de force” per Lisa, che io vorrei vedere in una frazione diversa dalla prima in staffetta (mi giocherei Sanfilippo/Vittozzi/Gontier/Wierer, che deve fare l’ultima frazione perchè spara e scia più veloce delle compagne, errori o non errori -anche oggi ha rifilato ben 55 secondi a Vittozzi sugli sci, perdendone solo una trentina scarsi dalle 2 migliori -Kuzmina e un’altra che non ricordo).

    sulla CdM, invece, aspetterei a cantar vittoria, dato che si sapeva che Roeiseland aveva nell’individuale il tallone d’Achille, ma anche che Wierer e ancor più Vittozzi, hanno nelle Mass Start (e ne mancano ancora 2) il loro punto più debole e a rischio.
    MS che invece sono terreno di grande caccia per Kuzmina e relativamente favorevoli a Roeiseland, così come contro le nostre gioca la possibile neve marcia di Holmenkollen la prossima settimana.

    per quanto concerne le altre, invece, godo per la debacle della malata immaginaria Kuzmina (non si prende in giro così pubblico e stampa) e ancor più per la non medaglia di Dahlmeier, che io proprio non riesco a farmi andare a genio.
    e anche se chiaramente avrei preferito il successo pieno delle nostre, in fondo non mi dispiace che le padrone di casa abbiano vinto almeno un oro.

    p.s. la Birkebeiner è sabato mattina, quindi per quest’anno non è un’opzione…ma magari l’anno prossimo un tentativo ci può stare.

    • riax

      13 Marzo 2019 at 07:23

      Mi sono chiesto i motivi della debacle delle avversarie dirette, e la risposta è una sola: malasorte ( come per Doro).
      I dati come al solito non mentono.
      1) Intanto quelle che hanno commesso degli errori e che seguono Oeberg , Doro compresa, al netto degli errori sono andate tutte più forte di lei. E tante altre, scorrendo la classifica, ma biathlon è biathlon, non solo sci di fondo.
      Ma se si fanno le considerazioni sulle prestazioni sciistiche, un’ occhiata a quello si dà.
      2) La giovane CECHchina Davidova, se avesse potuto, avrebbe sacrificato una renna a Odino con il martello di Thor pur di vincere la Coppetta. Ha fatto 5 errori, ma è andata più forte
      3) La “malata immaginaria” Kuzmina è andata più forte di Oeberg al netto dei 7′. Quindi se uno è malato sta in branda, non bastona la vincitrice. Lo stesso concetto vale per Dahlmeier e Roiseland.
      4) Un “oro quasi certo” con un Hofer da 5/6 errori delle ultime due gare, lo vedo azzardato. Quindi, IMHO, una gara inutile per Doro che si può a maggior ragione risparmiarsi il “tour de force”,… un bel riposo e spazio a quelle che se si stancano non fa nulla , anzi crescono di condizione.
      5) quanto alla Birkeneiner, battuta per battuta, sabato 16/3/19 sono tutte libere: quindi basta caricarsi i due zaini sul groppone e via. Si può fare. E il giorno dopo poi fanno la loro gara che vale una medaglia Mondiale e per la Coppa. As usual! 🙁 🙁 🙁

  2. Fabio90

    12 Marzo 2019 at 18:13

    Senza parole Lisa. Ci regala un argento mondiale fantastico, una coppa di specialità storica ( in 40 anni è sola la seconda!) e con lei possiamo sognarne tante altre (magari già da quest’anno, ci sono ottime possibilità) e prende un vantaggio dalla Kuzmina e Olsbu davvero importante. Un vantaggio tale che potrebbe convincere definitivamente lo staff di schierare lei o wierer nella mista individuale dove Hofer permettendo avremmo ottime chance, considerato anche il giorno di riposo pre e post gara per le donne. Certo a quel punto fare “anche” quella, significherebbe per una Lisa o Doro farne 7 e poter a quel punto davvero (e non come nella sprint) arrivare stanche alla Mass,sarà una scelta curiosa, tenendo presente che nella staffetta femminile ci saranno senza ombra di dubbio,per un motivo molto semplice, o fanno riposare una delle due ( ma sarebbe scorretto scegliere chi far riposare,almeno di malanni reali) oppure l’Italia non dovrebbe proprio presentarsi alla partenza,siccome se la matematica non è un opinione abbiamo 5 atlete ( e che la nazionale decida di non presentarsi,è una cosa ovviamente da escludere al 100%) Detto ciò se anche nella Mass arriviamo davanti alle due avversarie della classifica,in Norvegia sarà solo lotta tra Vittozzi e Wierer e ci goderemo con grande spensieratezza questa pagina di storia sportiva italiana.

  3. riax

    12 Marzo 2019 at 17:32

    1) Lisa vince la Coppa del Mondo di specialità,…di cui però non gliene dovrebbe fregare niente… 🙂 🙂 🙂
    2) Lisa balza in testa alla Classifica Generale della Coppa del Mondo Assoluta,…che però si potrebbe tentare di farle perdere, …facendole disputare tre Birkebeiner Rennet consecutive ( quella gara con gli zaini in spalla)…. 🙂 🙂 🙂 🙂
    Vedremo se ce la faranno 🙁 🙁

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