Formula 1
F1, Mondiale 2019: il regolamento delle power-unit. Quanti GP devono durare? Affidabilità decisiva per la vittoria finale
L’affidabilità sarà un fattore decisivo nel Mondiale F1 2019 che scatterà nel weekend con il GP d’Australia, essere in possesso di una monoposto performante e che non abbia mai dei problemi meccanici rappresenta un vantaggio fondamentale per chi punta alla conquista del titolo iridato. La stagione si preannuncia altamente scoppiettante ed elettrizzante, nei vedremo davvero delle belle nel corso dei 21 Gran Premi in programma tra il 17 marzo e il 1° dicembre: saranno otto mesi e mezzo particolarmente intensi e tutti da vivere, la lotta tra Ferrari e Mercedes si infiammerà, Sebastian Vette cercherà di vincere finalmente l’agognato titolo iridato battagliando con Lewis Hamilton che cercherà di confermarsi sul trono.
Come detto l’affidabilità sarà imprescindibile per i team di vertice che dovranno stare molto attenti al particolare regolamento delle power-unit. Ogni pilota, infatti, avrà a disposizione soltanto tre unità che potrà gestire nel corso dell’intera stagione: 3 motori per 21 gare, sarà importante utilizzarli al meglio per evitare che si rompano o che non riescano a essere performanti ben prima del termine previsto. Le scuderie potranno montare le power unit come desiderano: ad esempio possono usare la prima per percorrere i primi quattro Gran Premi e poi rimontarla magari attorno al 15esimo Gran Premio, oppure possono utilizzarne già due nella prima parte di stagione e poi riproporli nel finale, le strategie possono essere molteplici.
Ricordiamo che nel caso di eventuali sostituzioni non consentite di alcune componenti della power unit si incorrerà in delle penalizzazioni: 10 posizioni sulla griglia di partenza per il primo cambio, 5 per la seconda.
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