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Bob, Simone Bertazzo in esclusiva: “Dobbiamo dare tutto in spinta”
Milano – Nel corso della presentazione delle nazionali azzurre della Fisi per le varie stagioni di Coppa del Mondo che culmineranno con le Olimpiadi di Sochi 2014, abbiamo intercettato Simone Bertazzo, pilota di punta da ormai quasi un decennio del bob italiano.
Il 31enne di Pieve di Cadore, reduce da uno strappo muscolare di ben 5.9 cm, ha ripreso da qualche settimana ad allenarsi a pieno ritmo ed è convinto che “questo contrattempo non comprometterà in alcun modo la stagione, i riscontri degli allenamenti sono stati buoni“.
In attesa di provare tra qualche giorno a La Plagne il bob della Ferrari, il veneto ritiene fondamentale migliorare in fase di spinta, ovvero il tallone d’Achille della nazionale azzurra nelle ultime stagioni: “A fare la differenza non è tanto il bob, come si può pensare da fuori. Certo, un bob performante può consentire di guadagnare 1 decimo, che è comunque tantissimo, ma non di più. Ciò che davvero si rivela decisivo per vincere le gare sono i pattini e la spinta. Noi quest’estate siamo migliorati molto come squadra sotto quest’ultimo aspetto, quindi sono ottimista“.
Vincitore di tre gare in Coppa del Mondo, Bertazzo analizza la pista di Sochi dove si terranno i prossimi Giochi Olimpici: “Non mi dispiace come catino, però diciamo subito che anche lì conterà moltissimo partire forte. Comunque i russi saranno i grandi favoriti, perché hanno la possibilità di allenarsi lì quasi tutti i giorni“.
Infine sulla possibilità che la Federazione Internazionale introduca il ‘monobob’: “Non penso sia una cosa fattibile. Una persona da sola come potrebbe spostare un bob? Servirebbe sempre un supporto in partenza. E comunque questo resta uno sport di squadra“.
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