Ciclismo
Tirreno-Adriatico 2019, le pagelle della quinta tappa. Grande numero di Jakob Fuglsang, corsa da protagonista per Davide Gabburo
Jakob Fuglsang ha vinto in solitaria la quinta tappa della Tirreno-Adriatico. Il corridore dell’Astana si è imposto grazie ad un eccezionale attacco nel finale, precedendo Adam Yates (Mitchelton-Scott) e Primoz Roglic (Jumbo-Visma). Andiamo quindi a scoprire i voti dei protagonisti odierni con le pagelle della quinta tappa della Tirreno-Adriatico 2019.
Jakob Fuglsang 10: un numero dal fuoriclasse per il danese, che conferma l’ottimo momento di forma e si va a prendere una vittoria in grande stile. Oggi è stato premiato il suo coraggio, visto che ha scelto di attaccare da lontano per sorprendere gli avversari e ci è riuscito. Nel finale ha dimostrato una netta superiorità, mantenendo un ritmo elevatissimo nonostante lo sforzo effettuato in precedenza. Una giornata davvero perfetta per lui.
Adam Yates 8,5: pur arrivando con un distacco di 40”, è riuscito nell’obiettivo di consolidare la propria leadership in classifica. Grazie ad uno scatto secco ai -2 km, è riuscito infatti a staccare Roglic e a guadagnare un margine che potrebbe risultare decisivo in vista della cronometro. Possiamo quindi dire che con questo attacco Yates ha messo un’ipoteca sulla vittoria finale.
Primoz Roglic 6,5: era il più atteso oggi e per quel che avevo fatto vedere nelle scorse tappe ci si aspettava sicuramente di più. Nel finale lo sloveno invece non è apparso brillante, ma ha comunque limitato i danni, chiudendo al terzo posto. Resta quindi ancora in corsa per la generale, anche se oggi ha sprecato una grossa occasione.
Tom Dumoulin 5,5: voto insufficiente per l’olandese perché non ha saputo entrare nell’azione giusta, lasciando andare via Yates e Roglic, dicendo così di fatto addio alla vittoria finale, visto il ritardo attuale di 1’55” in classifica generale. Negli ultimi chilometri ha perso troppo terreno, non riuscendo a gestirsi.
Davide Gabburo 9: voto alto per premiare la grinta unica di questo 25enne che oggi si è fatto conoscere dal grande pubblico grazie ad una corsa da protagonista. È stato infatti l’ultimo ad arrendersi tra i fuggitivi, riuscendo per un tratto a tenere anche il ritmo di Fuglsang. Le gambe facevano ovviamente male, ma lui ha scelto di resistere e di lottare fino all’ultimo, come ogni corridore dovrebbe fare.
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alessandro.farina@oasport.it
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Foto: Isacco / Shutterstock.com