Ciclismo, il weekend degli italiani: Trentin e Colbrelli, forti segnali in vista della Milano-Sanremo

Terminato l’ultimo weekend prima della tanto attesa Milano-Sanremo in programma sabato 23 marzo, i segnali più forti in vista della Classicissima di primavera arrivano dal campione europeo Matteo Trentin (Mitchelton-Scott). Reduce dalla Parigi-Nizza, il ventinovenne di Borgo Valsugana non riesce a centrare la vittoria nella Corsa del sole, ma tra il terzo posto conquistato nella sesta tappa, e altre tre top ten, risulta sempre tra i più attivi nella gara francese. Non si nasconde neanche nell’ultima frazione dove è protagonista di un attacco solitario che rompe gli indugi in corsa. Alla fine si vede costretto ad arrendersi, ma tracciando un bilancio generale della sua Parigi-Nizza, Trentin risulta sempre brillante nei momenti giusti, confermando ancora una volta l’ottima condizione fisica di questa primissima parte di stagione. Piazzamenti importanti che ci proiettano dritti alla classica per eccellenza della stagiona italiana, una gara adatta alle caratteristiche del campione continentale, in grado di difendersi molto bene in prospettiva di un arrivo in volata, ma anche possibile protagonista di qualche attacco solitario sul Poggio. La Sanremo non gli ha mai regalato grandi soddisfazioni, ma se teniamo conto della brillantezza che ha dimostrato in questi primi due mesi di gare, dove è quasi sempre apparso protagonista, potrebbe risultare come una delle più probabili speranze italiane.

Parlando sempre in ottica azzurra in vista dell’appuntamento di sabato, anche Sonny Colbrelli (Bahrain-Merida) ha tentato di farsi vedere durante la Parigi-Nizza. Solamente due top ten per lui tra la prima e la quarta tappa, ma in una corsa dura dal primo all’ultimo giorno, variegata e resa ancor più difficile da un meteo che ha fatto molte vittime soprattutto nella sua parte iniziale, da dove Sonny riesce ad uscire indenne, terminando con la frazione conclusiva corsa all’attacco. Abbandonata dunque la delusione delle prime classiche del Belgio, e considerata la forma non ancora ottimale di Vincenzo Nibali in vista della Milano-Sanremo da lui conquistata lo scorso anno, Colbrelli potrebbe essere un’alternativa valida da parte della Bahrain-Merida. La classica ligure lo ha sempre visto tra i protagonisti in lotta per la vittoria sul traguardo di Via Roma, e con ogni probabilità potrebbe essere un altro anno buono per portare a casa qualcosa di significativo.

Altri segnali importanti arrivano anche dalla Nippo Vini Fantini, in luce quest’ultimo weekend alla Ronde van Drethe, dov’è riuscita a centrare un ottimo terzo posto con Nicola Bagioli. Quest’ultimo è stato in grado di regolare la volata del gruppetto dei battuti dal vincitore Pim Lightart e dal secondo classificato Robbert De Greef. Il ventiquattrenne valtellinese riesce a anticipare lo sprint cogliendo una piazza d’onore alle spalle dei due fuggitivi. Questo è il suo secondo podio stagionale in due gare di categoria 1.HC dopo la medaglia d’argento ottenuta a Laigueglia. Un giovane in forte crescita e una Nippo Vini Fantini agguerrita anche e soprattutto all’estero. Nella gara olandese, segnata da pioggia, vento, strappi e pavé, è risultata tra le formazioni più combattive, e tra le poche in grado di tentare un possibile riaggancio sugli attaccanti. Inoltre è riuscita a piazzare nella top ten anche un sempre verde Marco Canola, nono al traguardo.

E sempre parlando di squadre italiane, la Bardiani-CSF, dopo un inizio stagione per niente soddisfacente, riesce a sbloccarsi centrando la prima vittoria con Andrea Guardini nell’ultima tappa dell’Istrian Spring Trophy. Va tenuto conto della startlist di medio livello della breve corsa a tappe croata, ma alla fine ci sono stati dei bei segnali anche da parte di giovani azzurri come Stefano Oldani (Kometa Cycling Team), medaglia d’argento nella seconda frazione e quinto nella classifica generale, Nicolas Dalla Valle (Tirol KTM Cycling Team), terzo nel prologo e nell’ultima tappa; o Lorenzo Rota (Bardiani-CSF), anche lui a podio nella seconda frazione.

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@lisa_guadagnini

Foto: Valerio Origo