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Sci Alpino

Sci alpino, si chiude una stagione da 10 vittorie per l’Italia, con Paris “salvatore della patria”

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Si è chiusa con 10 vittorie complessive la Coppa del Mondo 2018/19 per quanto riguarda i colori azzurri. Un’annata che ha regalato numerose soddisfazioni per una squadra letteralmente aggrappata sulle spalle di Dominik Paris che ha davvero fatto la differenza e ha sorretto una intera Nazione. Sul fronte femminile, ovviamente, abbiamo pagato a caro prezzo il lungo infortunio della nostra punta di diamante, Sofia Goggia che, nonostante tutto, ha saputo brillare anche nelle poche gare disputate.

Nel comparto maschile, la stagione ha preso il via con un doppio podio in quel di Lake Louise nella discesa libera. Dietro a Max Franz, infatti, si erano classificati Christof Innerhofer e Dominik Paris. Il fuoriclasse di Merano si era ripetuto, con un altro terzo posto nel supergigante di Beaver Creek vinto dallo stesso Max Franz. Ancora una soddisfazione in una prova veloce, con la piazza d’onore di Christof Innerhofer nella discesa della Val Gardena, che precede il finale di anno con il botto in quel di Bormio. Doppietta per Paris tra discesa (con Innerhofer secondo) e supergigante.

Bisogna attendere il 25 gennaio per rivedere un successo italiano, e che successo! Paris, infatti, scrive per la terza volta il suo nome sulla Streif, vincendo la discesa di Kitzbuhel entrando nella leggenda. Il suo weekend si era concluso anche con il terzo posto nel supergigante, per confermare il suo stato di forma strepitoso. Per Paris, il meglio doveva ancora arrivare, con due doppiette discesa-SuperG, tra Kvitfjell e Soldeu per le Finali della Coppa del Mondo. 

Come si è potuto notare sono stati solamente due gli italiani in grado di vincere e salire sul podio in questa stagione. Un dato allarmante, con le discipline tecniche che hanno deluso, e non poco. In totale 7 vittorie, 3 secondi posti e 3 terzi posti.

Passando alle donne, i numeri peggiorano drasticamente, nonostante un avvio incoraggiante. Federica Brignone, infatti, aveva esordito con un secondo posto a Soelden, quindi vincendo il gigante di Killington. Da quel 24 novembre, abbiamo dovuto attendere il 18 dicembre per un altro podio, la piazza d’onore di Nicol Delago nella discesa della Val Gardena.

Altro lungo stop, fino al 15 gennaio con il terzo posto di Marta Bassino nel gigante di Plan de Corones, prima del ritorno di Sofia Goggia. Pronti, via, e la bergamasca piazza un doppio secondo posto a Garmisch tra supergigante e discesa, quindi successo il 23 febbraio nella discesa di Crans Montana. Nella giornata successiva ecco il ritorno al successo di Federica Brignone, nella combinata sulle nevi svizzere. La valdostana ha chiuso con il terzo posto nel SuperG di Soldeu, ultimo podio per le nostre atlete.

Nel complesso, quindi, 3 vittorie, 4 secondi posti e 2 terzi posti con quattro atlete totali. Anche in questo caso, nessuna gioia dallo slalom, vero tallone d’Achille per l’Italia.

 

 

 

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: sci alpino-dominik paris-cristiano barni shutterstock

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