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Ciclismo
Giro di Catalogna 2019: il percorso e le sette tappe ai raggi X. Decisivi gli arrivi in salita a Vallter 2000 e La Molina
Il Giro di Catalogna raggiunge l’edizione numero 99, che si correrà dal 25 al 31 marzo. La breve corsa a tappe che si svolge nell’omonima regione spagnola sarà anche quest’anno un importante test in vista dei grandi giri e per questo vedremo in azione molti big. Il più atteso è sicuramente Alejandro Valverde, vincitore delle ultime due edizioni e a caccia ora del tris con la maglia iridata. Andiamo quindi ad analizzare il percorso e le sette tappe ai raggi X.
Prima tappa: Calella-Calella 164 km
Una prima frazione subito insidiosa, con ben cinque GPM in programma. Dopo 13 km si affronta il Port de Collsacreu (3 km al 6%), poi al km 33 inizia la salita del Port de Santa Fe del Montseny (17,5 km al 5,4 %), che farà una notevole selezione in gruppo. Seguirà poi una lunga discesa, intervallata da tratti in contropendenza, per affrontare poi l’Alt El Muntanya (4 km al 7,3%) e in successione il Coll Formic (6,6 km al 4,9%). Altra lunghissima discesa per poi scalare nuovamente il Port de Collsacreu, ultimo GPM di giornata. Dallo scollinamento al traguardo ci saranno 18 km, parte in discesa e poi in falsopiano. Sulla carta vedremo un gruppetto ristretto giocarsi la vittoria in volata, ma attenzione anche alle azioni da lontano.
Seconda tappa: Mataró-Sant Feliu de Guíxols 179 km
Frazione per velocisti resistenti. Tre GPM di terza categoria presenti: Alt de Can Bordoi (2,8 km al 5,1%) al km 12, Port de Santa Pellaia (5,7 km al 3,4%) al km 80 e Alt de Romanya (5,8 km al 4,5%) a 24 km dal traguardo. Il traguardo è posto al termine di uno strappo di circa 500 metri, che agevolerà quindi i corridori esplosivi.
Terza tappa: Sant Feliu de Guíxols-Vallter 2000 / Setcases 179 km
Prima frazione chiave per la classifica generale, con un finale molto duro. Negli ultimi 60 km si affrontano infatti in successione tre GPM di prima categoria: Port d’Oix (7,7 km al 5,2%), Port de Rocabruna (7,3 km al 5,2%) e la salita finale di Valter 2000. Si tratta di un’ascesa di 11,2 km con una pendenza media del 7,6% e massima del 18%, su cui gli scalatori puri potranno fare la differenza.
Quarta tappa: Llanars-La Molina 150 km
La tappa regina di questa edizione. Primo tratto in discesa poi al km 30 inizierà la prima asperità di giornata, il Coll de Coubet (9,2 km al 5,5%). Terminata la discesa la strada inizierà a salire gradualmente verso il Port de la Creueta, una salita lunghissima, che misura formalmente 19,9 km con una pendenza media del 4,7%. Se la velocità sarà alta ci sarà già una selezione notevole in gruppo e gli uomini a disposizione dei capitani diventeranno pochi. Dopo circa 20 km di discesa si entrerà nella fase chiave della corsa, con i corridori che dovranno scalare due volte La Molina. Un’ascesa di 12 km molto irregolare, con una pendenza media del 4,4%, ma rampe che raggiungono il 15%. Vivremo quindi uno scontro diretto tra i pretendenti al successo finale.
Quinta tappa: Puigcerdà-Sant Cugat Del Vallès 188 km
La frazione più lunga inizierà subito con la salita del Port de la Collada de Toses (20 km al 3,1%), su cui si potrà formare un gruppetto di attaccanti. Seguirà poi una lunga discesa e al km 81 il GPM di Collet de Sant Agustí (4,1 km al 4%). Dallo scollinamento una serie di saliscendi fino al traguardo. Una tappa in cui potrebbe andare in porto la fuga, altrimenti sarà volata.
Sesta tappa: Valls-Vila-Seca 174.3 km
Anche il percorso di questa frazione si adatta bene ad azioni da lontano. La strada sarà infatti in costante ascesa dalla partenza fino al km 50. Ci sarà poi una breve discesa per affrontare in successione i due GPM di giornata: Coll d’Albarca (5,5 km al 3,1%) e Coll d’Alforja (4,2 km al 4,6%). Discesa di circa 30 km, intervallata da un tratto in contropendenza per arrivare nell’ultima parte del percorso, prevalentemente pianeggiante. Il finale fa quindi pensare ad uno sprint di gruppo, ma le squadre dei velocisti dovranno riuscire prima ad annullare la probabile fuga.
Settima tappa: Barcellona-Barcellona 143 km
Come di consueto l’ultima tappa a Barcellona non sarà una passarella, ma una frazione dura, in cui vedremo lo scontro finale per la classifica generale. Dopo 19 km si affronta il Coll de la Creu d’Ordal (5,7 km al 4,4%), seguito da un tratto di saliscendi per dirigersi poi a Barcellona dove ci sarà il circuito finale di 6,8 km da ripetere otto volte, caratterizzato dall’Alt de Montjuïc (2,1 km al 5,2%). Su questo strappo si muoveranno i big e chi indosserà la maglia di leader dovrà difendersi per ottenere il successo.
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alessandro.farina@oasport.it
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Foto: Pier Colombo