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Lisa Vittozzi, vincerai domani: la predestinata del biathlon azzurro, una stagione da incorniciare e il sogno Coppa del Mondo

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Non hai vinto oggi, vincerai domani. Questo è l’augurio che si può fare a Lisa Vittozzi che è rimasta in lotta per conquistare la Coppa del Mondo generale fino all’ultima gara ma non è riuscita ad alzare al cielo la Sfera di Cristallo finita nella mani di Dorothea Wierer, compagna di squadra e amica. Questa stagione è da incorniciare per il biathlon italiano che ha toccato picchi mai visti nella storia, la doppietta nella classifica finale rimarrà impressa negli annali e certifica le qualità indiscusse delle nostre portacolori che sono state protagoniste durante tutto l’inverno.

Lisa Vittozzi è cresciuta in maniera esponenziale nel corso dei mesi, ha indossato il pettorale giallo di leader, ha vinto la Coppa di specialità nell’individuale conquistando anche l’argento ai Mondiali, ha conquistato due successi di tappa (indimenticabile la doppietta sprint-inseguimento a Oberhof) e si è dimostrata molto solida al poligono fino all’appuntamento finale di Oslo. In Norvegia si era presentata appaiata a Wierer al comando della classifica generale ma la sappadina è andata totalmente in tilt durante la sprint dove una serie inattesa di errori al tiro l’ha addirittura estromessa dalla gara a inseguimento, compromettendo in maniera inevitabile la sua rincorsa verso l’apoteosi totale e spianando la strada all’altoatesina.

La 24enne non deve rammaricarsi di niente, anzi questa stagione le servirà per il futuro perché di fronte a sé ha tantissimi anni e diverse occasioni per poter raggiungere l’obiettivo. L’azzurra ha dimostrato di avere un talento smisurato, di possedere tutte le componenti necessarie per poter dominare in questo sport, di avere la giusta testa e la mentalità che servono per poter inseguire grandi traguardi: ha personalità da vendere e ha il carisma di una predestinata che potrà togliersi moltissime soddisfazioni se continuerà su questa strada.

Il secondo posto nella classifica generale, oltre alle altre gioie già citate, è emblematico anche perché prima di oggi mai nessuna italiana era arrivata a tanto (escludendo appunto Doro che ha vinto il trofeo nel pomeriggio di Oslo). A Lisa Vittozzi va un plauso infinito per averci regalato grandi emozioni nel corso di quattro mesi intentissimi in cui ha dimostrato tutta la sua bravura e in cui ha fatto capire che può essere il grande futuro del biathlon italiano, la speranza è che la Coppa del Mondo overall arrivi presto anche nella sua casa: ci sono tutti i numeri per realizzare l’impresa.

 

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Foto: Federico Angiolini

1 Commento

1 Commento

  1. riax

    24 Marzo 2019 at 18:19

    Lisa, la prossima sarà tua ! 🙂

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