Tennis, Masters 1000 Miami 2019: Fabio Fognini eliminato da Roberto Bautista Agut in due set con qualche rimpianto

Termina al terzo turno l’avventura di Fabio Fognini nel torneo ATP Masters 1000 di Miami. L’azzurro è stato eliminato dallo spagnolo Roberto Bautista Agut, numero 25 del mondo, con il punteggio di 6-4 6-4. Particolari possono essere le recriminazioni per il finale di primo set e per la seconda parte del secondo, in cui il ligure spreca un vantaggio di 4-2. L’iberico attende ora il vincente dell’incontro tra Novak Djokovic e l’argentino Federico Delbonis, e dunque sembra destinato a dover finire nelle fauci del serbo con l’obiettivo di disattivarle.

Parte subito bene lo spagnolo, che si mostra aggressivo appena possibile prendendo spesso la via della rete, recupera da 40-15 nel primo turno di battuta di Fognini e, complice un dritto in rete del ligure, trova il break, poi confermato a 15 per il 3-0. Il resto del set procede senza particolari scossoni, con Bautista Agut sempre nel pieno controllo della situazione e l’italiano che alterna ottimi punti a momenti di alto nervosismo. Fognini, però, riesce a farsi sentire proprio quando appare tutto perduto, spinge bene con entrambi i colpi e, sul 5-3, con un gran lungolinea di rovescio toglie a 15 il servizio all’iberico. Il ligure, però, butta via tutto nel game successivo, con quattro errori: Bautista Agut si porta a casa il primo parziale per 6-4.

Il numero 3 di Spagna comincia il secondo set annullando due palle break, ma non la terza, che muore ben sotto la rete. Fognini, però, non riesce a concretizzare, perdendo ai vantaggi il game successivo, in cui Bautista Agut conclude con una bella corsa su palla corta con diagonale che beffa l’italiano. La battuta dell’iberico, però, vacilla ancora nel quinto gioco, con Fognini che riesce a strappargliela a 15. Il vantaggio, ancora una volta, dura poco, perché un altro passaggio a vuoto riporta Bautista Agut sul 4-4. Pochi minuti dopo c’è il match point a favore dello spagnolo, grazie a un dritto di Fognini portato via dal nastro: l’azzurro lo gioca male, spedendo fuori l’ultimo dritto e consegnando al suo avversario gli ottavi di finale con un doppio 6-4.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: LaPresse