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Ciclismo
Settimana Coppi e Bartali 2019: il percorso e le cinque tappe ai raggi X
Da mercoledì 27 a domenica 31 marzo si svolgerà la Settimana Internazionale Coppi e Bartali. Questa corsa rappresenta una tappa importante nel cammino di avvicinamento al Giro d’Italia, soprattutto per le squadre Professional. Andiamo quindi a scoprire nel dettaglio il percorso con l’analisi ai raggi X delle cinque tappe in programma.
Prima tappa – Prima semitappa: Gatteo-Gatteo 98 km
Breve e insidiosa questa prima frazione, che ricalca il percorso delle ultime edizioni. La corsa si snoda su tre circuiti attorno a Gatteo: il primo di 17.6 km, tutto pianeggiante, da ripetere due volte, il secondo di 13.3 km, caratterizzato dal GPM di Longiano, da ripetere tre volte, e poi quello finale di 8.7 km. I tre passaggi sulla salita di Longiano, uno strappo breve e duro con pendenze del 10%, faranno selezione in gruppo e qualcuno potrebbe tentare l’attacco a sorpresa, altrimenti ci sarà una volata ristretta.
Prima tappa – Seconda semitappa: Gatteo a mare-Gatteo 13,3 km
Una cronometro a squadre breve e su un percorso cittadino quasi tutto pianeggiante, in cui le formazioni più attrezzate per queste prove potranno guadagnare secondi preziosi in chiave classifica generale.
Seconda tappa: Riccione-Sogliano al Rubicone 140 km
Prima frazione decisiva per la classifica. Prima parte con diversi saliscendi poi si entra nel territorio della Repubblica di San Marino e si percorre un tratto che verrà poi affrontato anche nella cronometro del Giro d’Italia, con l’impegnativa salita di 10,8 km che porterà al GPM di San Marino, posto al km 42. Dopo la discesa si rientra in Italia per affrontare poi lo strappo di Torriana, 2 km con una pendenza media superiore al 10%. Verrà poi scalata per tre volte la salita di Ville di Monte Tiffi (4,5 km al 7,5%) e dall’ultimo scollinamento al traguardo ci saranno 8 km di discesa e poi lo strappo finale di 300 metri per raggiungere il traguardo.
Terza tappa: Forlì-Forlì 166 km
Dopo 4,7 km si entra nel circuito di Predappio-Rocca delle Caminate, lungo 22 km e da ripetere sette volte. Questo anello è caratterizzato dalla salita della Rocca delle Caminate, lunga 3,5 km e con una pendenza tra il 6 e il 7%. Superato lo scollinamento ci sarà poi una discesa scorrevole di circa 7 km. Terminato il settimo giro, si uscirà dal circuito per percorrere un tratto pianeggiante di 7,5 km per arrivare sul traguardo di Forlì.
Quarta tappa: Crevalcore-Crevalcore 171 km
Il percorso di questa frazione è praticamente tutto piatto e sarà quindi una frazione perfetta per i velocisti. Nella prima parte ci saranno cinque traguardi volanti: Caselle, Galeazza, Bevilacqua, Palata Pepoli e Sammartini, che varranno per una speciale classifica. Al km 41,4 si entrerà poi nel circuito finale di 13 km da ripetere 10 volte.
Quinta tappa: Fiorano Modenese-Sassuolo 153 km
Ultima frazione impegnativa, che potrebbe ribaltare la classifica generale. Nella prima parte si percorre due volte il circuito di Monte Evangelo di 26,4 km in cui è presente la salita di Montebabbio (3 km all’8%). Si entrerà poi nel circuito finale di 22,8 km da percorrere quattro volte, cateterizzato dal GPM di Valico di Fazzano (1,9 km al 9%). Dallo scollinamento al traguardo ci saranno 10 km quasi tutti in discesa.
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alessandro.farina@oasport.it
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Foto: Valerio Origo