Tiro a volo, giovani fucili azzurri: Silvana Stanco

Oltre al fenomeno Jessica Rossi, c’è un’altra tiratrice nella nazionale azzurra di fossa olimpica che nei prossimi anni potrà crescere e regalare soddisfazioni all’Italia: Silvana Stanco.

L’anno post olimpico, quello dove in genere emergono con più frequenza nuovi atleti, ha visto l’esplosione di questa ragazza nata a Winterthur (Svizzera) nel 1993. All’esordio in Coppa del mondo, la 20enne tesserata per la Forestale ha raccolto subito un podio, classificandosi al terzo posto ad Acapulco. A giugno, sempre in World Cup, ha trionfato a Nicosia, battendo in finale l’australiana Catherine Skinner 14-9. Risultati fuori dal comune per una che ha già raccolto poche settimane fa a Lima anche un titolo iridato a squadre.

La Svizzera ha cercato di farla gareggiare sotto la propria bandiera ma lei ha scelto l’Italia. Studente alla Facoltà di lingue romanze all’Università di Zurigo, Silvana parla italiano tedesco, francese, inglese, spagnolo e portoghese. Per allenarsi si fa un’ora e mezza di macchina per arrivare al campo di Cernay, in Francia, mentre quando è a Sturno, in provincia di Avellino, a casa della sua nonna paterna, va al TAV Falco a Capua (Caserta).

Con la Rossi e la Stanco, il trap femminile tricolore potrebbe dominare per i prossimi vent’anni e sopratutto nelle prove a squadre sarà molto difficile per il resto del mondo salire sul gradino più alto del podio con loro due in pedana.

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francesco.drago@olimpiazzurra.com