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Sollevamento pesi, Europei 2019: Lucrezia Magistris e Sergio Massidda guidano la carica dei giovani emergenti azzurri

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Dal 6 al 13 aprile la cittadina georgiana di Batumi sarà teatro del primo grande appuntamento di primo piano della stagione pre-olimpica: i Campionati Europei 2019 di sollevamento pesi. La competizione assume un’importanza notevole anche in ottica Tokyo 2020, dato che si tratta del secondo evento “Gold” (dopo i Mondiali 2018 di Ashgabat) in programma nel periodo di qualificazione a Cinque Cerchi. Per la Nazionale si tratta di una manifestazione molto importante in cui, oltre agli atleti più esperti ed affermati a caccia delle medaglie, ci sarà da verificare il processo di crescita dei giovani emergenti che hanno impressionato nelle ultime stagioni a livello youth e juniores. Le due punte di diamante di questa batteria di giovanissimi talenti sono Lucrezia Magistris (classe 1999) e Sergio Massidda (classe 2002), entrambi medagliati agli ultimi Campionati Europei Juniores con ambizioni importanti anche per l’imminente rassegna continentale assoluta.

Il diciassettenne sardo inoltre è reduce dal magnifico tris di medaglie d’oro conquistate a Las Vegas nei Mondiali Youth con una misura inferiore rispetto alle sue migliori prestazioni della passata stagione, condizionata però dall’andamento di una gara in cui l’obiettivo principale era quello di assicurarsi il successo finale. Per l’azzurro sarà molto difficile agguantare il podio dei -55 kg, dato che sulla carta sono iscritti alla gara tre atleti superiori a lui in questo momento (tra cui il connazionale Mirco Scarantino), però c’è la concreta possibilità di inserirsi a ridosso delle prime tre posizioni con una prestazione pulita e in linea con quanto sollevato ad Ashgabat ai Mondiali Assoluti (fu 7° con 236 kg).

Nella medesima categoria di peso, ma al femminile, Lucrezia Magistris andrà a caccia di un risultato di prestigio in una competizione dal campo partenti non imbattibile, in cui dovrà dimostrare di poter reggere la pressione al cospetto di avversarie molto più navigate in questo contesto. Per la diciannovenne lombarda si tratta della seconda partecipazione in carriera nel circuito maggiore dopo il 24° posto dei Mondiali 2018, perciò non sarà semplice la gestione della gara sia dal punto di vista strategico sia dal punto di vista emotivo nel caso in cui dovesse essere realmente in corsa per le medaglie.

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Foto: FIPE

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