Volley, Paola Egonu: “Entreremo in campo con la convinzione che tutto è possibile, basta crederci”

Paola Egonu alla vigilia della semifinale della Champions League di volley femminile tra le turche del VakifBank Istanbul e Novara, ha concesso a Tuttosport una lunga intervista nel corso della quale ha parlato degli imminenti obiettivi con la sua squadra di club e di quelli un po’ più lontani con la Nazionale italiana.

A poche ore dalla semifinale del massimo torneo continentale, Egonu ha dichiarato: “Sono emozionata, aspettavo questo momento dall’inizio della stagione e mi sento pronta, insieme alla mia squadra, per questa semifinale di Champions League. Credo che queste siano le partite più belle da giocare in una stagione, quelle in cui la posta in palio diventa sempre più importante e sono convinta che tutte noi daremo il massimo“.

La partita odierna è stata preparata nei minimi particolari: “Non temo nessuno, il VakifBank è una squadra forte abituata a vincere ma come ogni squadra anche loro hanno dei punti deboli e noi, preparando la partita con lo staff, proveremo a sfruttarli a nostro vantaggio. Sappiamo inoltre che quando si scende in campo tutti i pronostici possono essere ribaltati e noi entreremo in campo con la convinzione che tutto è possibile, basta crederci“.

L’azzurra ora è abituata a giocare match importanti ed a vincere: “Negli ultimi 16 mesi con Novara ho vinto due Coppe Italia ed una Supercoppa. Mi sono abituata ad avere la mentalità giusta e a gestire la pressione che è tipica delle partite decisive. La finale Mondiale persa mi ha lasciato in bocca un sapore agrodolce, mi ha dato tanta voglia di rivalsa e di conquistare un traguardo importante“.

Sogni anche in azzurro: “Tra due mesi mi auguro di avere qualche titolo in più in bacheca e tra un anno e qualche mese spero di essere cresciuta a livello sportivo ed esser pronta a vivere con la Nazionale la mia seconda Olimpiade, consapevole di quale possa essere il mio contributo in questa Italia che nella pallavolo femminile non mai raggiunto una medaglia olimpica“.

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: Valerio Origo