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Nuoto, Assoluti Riccione 2019. IL PAGELLONE. Panziera da urlo! Detti e Paltrinieri: il ritorno dei Gemelli Diversi

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GABRIELE DETTI 8: Ci ha preso gusto, miglior tempo dell’anno sui 400 e miglior tempo dell’anno anche sugli 800 con un finale strepitoso nell’ultima vasca. Batte il gemello Paltrinieri, si candida come favorito numero uno per l’oro nella gara di cui è già campione del mondo, visto che la condizione è destinata a migliorare ulteriormente.

GREGORIO PALTRINIERI 7.5: All’800 stile chiedeva risposte sulla sua condizione attuale e le risposte sono arrivate. Ritmo alto, bracciata efficace, partenza sostenuta, finale comunque di spessore perchè Detti su quei ritmi è inarrivabile. Buona la prima perchè arriva anche il pass per Gwangju in attesa dei “suoi” 1500

DOMENICO ACERENZA 7.5: La sua unica sfortuna è essere nato e cresciuto nell’epoca dei gemelli diversi. Il terzo fratello resta di poco indietro, fa segnare un tempo nettamente al di sotto del minimo per Gwangju ma al momento per lui non c’è spazio, nonostante il quarto crono mondiale della stagione. Troppo traffico.

ILARIA CUSINATO 5.5: Il decimo dei 400 poteva essere un caso, il decimo dei 200 inizia ad essere una prova. Quella di Riccione non è la migliore Cusinato, ormai non c’è più dubbio. La mancata preparazione in altura, qualcosa che non ha funzionato nella fase di scarico. Sta di fatto che lei i tempi minimi fissati dalla Federazione li vale eccome e non è riuscita a batterli. Ai Mondiali andrà ma serve un cambio di passo per giocarsi qualcosa di importante.

ALBERTO RAZZETTI 7: Il giovane ligure cresce, approfittando delle scelte non del tutto comprensibili di Ceccon. Vince il suo primo titolo tricolore ma resta al momento lontano dal tempo limite per Gwangju. Cresce e non è più solo “da vasca corta”. La specialità potrebbe avere trovato un nuovo protagonista di prospettiva.

FEDERICA PELLEGRINI 7.5: Conferma sui 100 quanto di buono mostrato il giorno prima nella prima parte di gara sui 200. Sta sfruttando al meglio il lavoro dello scorso anno della velocità e si vede che si diverte. Strappa il secondo pass per Gwangju dove avrà l’imbarazzo della scelta e sarebbe bello vederla al via dei 100 perchè vorrebbe dire che i 200 sono andati molto bene.

ALESSANDRO MIRESSI 7: Più forte dei problemi fisici che lo hanno assillato nella marcia di avvicinamento a Riccione. Vince un 100 stile complicato, con tanti pretendenti e si conferma numero uno anche nelle avversità. Può crescere tanto da qui a Gwangju e magari dire la sua anche per il podio di una gara che si preannuncia stellare.

MANUEL FRIGO 7.5: Il nome nuovo della specialità. Esce dal guscio in una piovosa giornata di inizio aprile, il vicentino e piazza un tempo da staffetta nel 100 stile libero ampiamente più bello della carriera. In attesa di conferme ad alto livello il club dei velocisti si arricchisce di un nome nuovo sul quale Claudio Rossetto ha svolto già un ottimo lavoro.

SANTO CONDORELLI 6.5: Baldanzoso nella prima metà di gara, “too fast” come dice lui stesso, poi paga dazio alla fine, subendo la rimonta di Miressi e Frigo. Resta il podio e il tempo limite per la staffetta ma lui vuole fare la gara individuale e ci riproverà.

SIMONA QUADARELLA 6.5: Come negli 800, anche sui 1500 bene ma non benissimo. Non è nella sua versione migliore, ha svolto un lavoro diverso ma nessuno nel suo staff appare preoccupato. Il tempo limite arriva anche sulla distanza preferita anche se avrebbe voluto un tempo migliore. La Ledecky resta a 20″ che sono troppi ma un po’ di quel gap lei promette di colmarlo in fretta.

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Foto: Shutterstock

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