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Pattinaggio Artistico

Pattinaggio artistico, World Team Trophy 2019: i convocati dell’Italia ai raggi X. Squadra compatta, punto debole il singolo femminile

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Per la seconda volta nella storia, la Nazionale italiana di pattinaggio artistico parteciperà ai World Team Trophy, gara biennale a squadre istituita nel 2009 che si svolge solitamente in Giappone, quest’anno nello specifico presso la Prefettura di Fukuoka da mercoledì 11 a domenica 14 aprile.

Gli azzurri si presenteranno sul ghiaccio nipponico motivati e compatti. Ammalieranno infatti gli spettatori del Sol Levante gli atleti che più si sono distinti durante tutta la stagione, a partire da Charlène Guignard-Marco Fabbri (bronzo agli Europei di Minsk e terza posizione alle Finali del circuito Grand Prix), Matteo Rizzo (medaglia di bronzo agli Europei e prima posizione ottenuta alle Universiadi Invernali), Daniel Grassl (bronzo ai Mondiali Junior di Zagabria) e Nicole Della Monica-Matteo Guarise (secondi nelle tappe Grand Prix di Helsinki e Mosca e quarti all’ultima rassegna continentale). L’anello debole della spedizione riguarda certamente il settore femminile, composto da Marina Piredda e Roberta Rodeghiero, reduci comunque da una buona prestazione ai Mondiali di Saitama, in cui hanno conquistato rispettivamente la ventisettesima e la trentunesima posizione. Come già ribadito più volte, il vivaio femminile italiano, orfano del vuoto probabilmente irripetibile lasciato da Carolina Kostner, è in questo momento in grandissimo fermento; nella prossima stagione sarà quindi fondamentale (seppur difficile) individuare le campionesse del futuro per cercare di iniziare un lunghissimo percorso di gavetta e di crescita.

Guardiamo adesso nel dettaglio gli obiettivi degli azzurri che gareggeranno ai World Team Trophy:

SINGOLO FEMMINILE

Marina Piredda Obiettivo principale: ripartire da quota 53.27, punteggio ottenuto nel primo segmento di gara in occasione dei Campionati Mondiali di Saitama, dove la giovanissima atleta allenata da Joanna Szczypa ha mancato la qualificazione per il programma libero per poco più di due punti fermandosi al ventisettesimo posto, a causa anche di una valutazione certamente non generosa sulle componenti del programma. Per l’atleta nativa di Cavalese la gara a squadre sarà un‘importante esperienza da aggiungere alla sua carriera in vista dei prossimi appuntamenti. Come anche Roberta Rodeghiero, Marina potrà stavolta pattinare il corto con assoluta tranquillità e con la certezza di poter eseguire senza patemi anche il libero.

Roberta Rodeghiero Dopo la buona performance al Mondiale di Saitama, in cui ha guadagnato al trentunesimo posto con 51.50, la leonessa potrà utilizzare entrambi i programmi per migliorare le proprie prestazioni, celebrando nel migliore dei modi la stagione in cui ha ripreso nuovamente a gareggiare, gettando il cuore oltre l’ostacolo in più occasioni. Un esempio prezioso, da cui l’atleta di Gabriele Minchio potrà ripartire con la speranza di poter essere (grazie all’esperienza accumulata in carriera) il punto di riferimento delle nuove, talentuosissime, leve.

SINGOLO MASCHILE

Matteo Rizzo Cosa chiedere di più a Matteo Rizzo, autore di un’annata sportiva da capolavoro? Noi potremmo anche non voler nulla, lui sarà senza dubbio di tutt’altro avviso. Dopo aver conquistato la medaglia di bronzo agli Europei di Minsk, aver vinto le Universiadi di Krasnoyarsk e aver guadagnato la settima posizione ai Mondiali di Saitama, il gioiellino azzurro è intenzionato a ribaltare per l’ennesima volta i favori del pronostico, cercando dunque di insidiare anche i suoi diretti avversari più quotati.

Daniel Grassl una gara di fondamentale importanza per il talentuoso pattinatore altoatesino. Archiviata la brillante prova ai Campionati Europei di Minsk (in cui si è posizionato in sesta posizione) e la medaglia di bronzo ai Mondiali Junior di Zagabria (in cui avrebbe potuto anche trionfare), l’atleta di Lorenzo Magri avrà la possibilità di condividere il ghiaccio con i più grandi pattinatori del mondo, dando una piccola anticipazione di ciò che vedremo sicuramente nella prossima stagione in cui, grazie alla performance di Rizzo a Saitama che ha garantito due posti per l’anno prossimo, potrà sicuramente partecipare alla rassegna iridata del 2020.

COPPIE DI ARTISTICO

Nicole Della Monica-Matteo Guarise Sarà una gara di particolare interesse quella di Nicole e Matteo, pronti a chiudere una stagione ricca di soddisfazioni in cui hanno guadagnato per la prima volta in carriera la Finale Grand Prix, maturata grazie a due bellissime seconde posizioni nelle tappe di qualificazione di Helsinki e Mosca, sfiorato il podio agli Europei a raccolto un incoraggiante ottavo posto agli ultimi Mondiali di Saitama. La prova delle coppie di artistico è forse, tra tutte, quella che potrebbe riservare più soddisfazioni in chiave azzurre. Tutte le coppie partecipanti infatti, ad eccezione dei più quotati James-Ciprès, sono all‘assoluta portata dei nostri ragazzi, i quali potrebbero davvero regalare punti preziosi all’intero team, sancendo nel migliore dei modi la loro annata sportiva.

DANZA SUL GHIACCIO

Charlène Guignard-Marco Fabbri L’ultima gara dei danzatori azzurri allenati da Barbara Fusar Poli sarà, a prescindere dal risultato finale, la ciliegina sulla torta di una stagione andata al di là di ogni aspettativa. Dopo aver conquistato il gradino più basso del podio sia in occasione della Finale del Grand Prix sia agli Europei di Minsk e dopo aver con merito raccolto l’ottava posizione ai mondiali di Saitama, per l’ultimo atto Charlène e Marco pattineranno certamente due prove al massimo delle possibilità, cercando di insidiare le coppie più vicine, accorciando già da quest’ultimo importante appuntamento le ridotte distanze emerse dopo il Mondiale.

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Foto: Pier Colombo

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