Artistica
Anversa 2013, ecco i due decimi che hanno derubato l’Italia alla trave!?
La finale alla trave dei Mondiali di Anversa 2013 è ancora nella mente di tutti, nonostante siano passate quasi tre settimane.
In quella domenica pomeriggio, Vanessa Ferrari si stava prendendo il bronzo alla trave prima che i giudici accogliessero un ricorso degli USA e trascinassero Simone Biles sul podio, relegando l’azzurra in quarta posizione e Carlotta Ferlito finiva quinta a mezzo decimo dalla 16enne (clicca qui per la cronaca e la classifica).
La ragazza di Columbus passava in un amen da 14.133 a 14.333 e sopravanzava la bresciana di 33 millesimi di punto. Ma da dove sono scaturiti quei due decimi?
Ovviamente dal D Score che è passato da 5.9 a 6.1 Ma perché? Perché i giudici, dopo il ricorso, hanno riconosciuto una combinazione che durante l’esercizio non avevano valutato correttamente.
La possiamo vedere al secondo 55 del video che vi proponiamo qui di seguito.
Enjambè con cambio (difficoltà C, 0.3 punti nel D Score) + enjambè con cambio e mezzo giro (difficoltà D, 0.4 punti nel D Score) + Salto indietro raccolto (difficoltà C, 0.3 punti nel D Score).
Originariamente non le è stato riconosciuto il bonus per la combinazione (che dà proprio quei due famosi decimi di punto nel D Score). In tempo reale, evidentemente, i valutatori avevano ravvisato che la Biles, tra i due enjambé, si fermasse per circa 9 decimi di secondo e poi eseguisse il secondo elemento.
In un secondo tempo, invece, non è più stata notata alcuna pausa. La decisione è davvero durissima, al limite, opinabile e soggetta a tantissime interpretazioni (nel bene o nel male, per quanto riguarda l’Italia)…
Per un’analisi più approfondita, però, vi rimandiamo al prossimo articolo: confronteremo i tre esercizi (Biles, Ferlito, Ferrari) in ogni singolo elemento tecnico e in ogni singola esecuzione. E proveremo a vedere come sarebbe dovuta andare quella maledetta domenica…
(grazie a Ester Vicentelli; foto USA Gymnastics)
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