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Foto: Radu Razvan / Shutterstock.com
L’ennesimo caso di doping scuote il mondo del ciclismo. Dopo la positività di Wilmar Paredes (Manzana Postobon) della scorsa settimana, è ancora un corridore colombiano a trovarsi nell’occhio del ciclone: Jarlinson Pantano della Trek-Segafredo. Il 30enne sudamericano è stato immediatamente sospeso dall’UCI in seguito ad un controllo effettuato in data 26 febbraio, dove è risultato positivo all’EPO. Il corridore colombiano si è distinto nel panorama internazionale dopo due ottime stagioni con la maglia della IAM Cycling, coronate da una vittoria di tappa al Tour de France 2016. L’anno seguente il passaggio alla formazione statunitense e la vittoria del titolo di campione nazionale a cronometro. La scorsa stagione era arrivata un’altra vittoria di tappa, questa volta al Giro di Catalogna, mentre in questa stagione Pantano non aveva ancora raccolto nessun risultato di prestigio.
Mentre si attende la consueta richiesta di controanalisi, il corridore è stato sospeso dalla Trek-Segafredo, guidata dall’italiano Luca Guercilena. La formazione statunitense ha affidato la spiegazione del provvedimento ad un comunicato ufficiale, in cui si ribadisce la linea della squadra: “È con grande delusione che abbiamo appena appreso che il nostro corridore è stato notificato un controllo non negativo in un campione raccolto fuori dalle competizioni. In accordo con la nostra politica di tolleranza zero, è stato immediatamente sospeso. Richiediamo ai nostri corridori e staff i più elevati standard etici, pertanto ci comporteremo e comunicheremo in accordo con essi quando saranno disponibili maggiori dettagli”.
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roberto.pozzi@oasport.it
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