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Foto: Pier Colombo
Prosegue la settimana di avvicinamento ad uno degli appuntamenti più attesi del calendario ciclistico internazionale, l’Amstel Gold Race 2019. La classica olandese, nota anche come “corsa della birra” per via della sponsorizzazione che sin dalla prima edizione conferisce il proprio nome alla prova in linea, vedrà in gara autentici fuoriclasse del panorama mondiale pronti ad infiammare la battaglia per il successo. Accanto a campioni del calibro del francese Julian Alaphilippe (Deceuninck-QuickStep) e dello spagnolo Alejandro Valverde (Movistar), ci sarà anche un corridore italiano che rappresenta una vera e propria istituzione della corsa olandese: Enrico Gasparotto.
L’albo d’oro della Amstel Gold Race non mente: il 37enne friulano è l’unico azzurro a poter vantare ben due successi nell’appuntamento. Gasparotto ha trionfato una prima volta nel 2012 con la maglia dell’Astana, quando l’arrivo era ancora posizionato in cima al Cauberg, e ha poi bissato la vittoria nel 2016 con la Wanty-Groupe Gobert, attaccando ancora una volta sull’amata salita e avendo la meglio in volata sul danese Michael Valgren. Il corridore italiano ha dimostrato lo scorso anno di poter essere ancora competitivo, nonostante le stagioni alle spalle comincino ad essere parecchie, chiudendo in terza posizione e precedendo fuoriclasse come Peter Sagan e Alejandro Valverde. La perfetta conoscenza del percorso e la grandissima esperienza possono essere sicuramente le armi in più a disposizione dell’azzurro nei confronti degli avversari, anche se conquistare un risultato di prestigio sarà tutt’altro che scontato.
La differenza principale rispetto alla passata stagione riguarda in particolare la nuova formazione. Gasparotto ha infatti lasciato la Bahrain Merida per trasferirsi alla Dimension Data. La squadra sudafricana schiera in partenza l’intero podio della scorsa edizione, dal vincitore Michael Valgren al ceco Roman Kreuziger, che aveva preceduto proprio l’italiano, e sembra difficile immaginare che la tattica della formazione guidata da Douglas Ryder possa lasciare totale libertà d’azione al corridore azzurro. Lo scenario della Amstel Gold Race è comunque sempre imprevedibile e il tracciato decisamente movimentato potrebbe rimescolare le carte e regalare qualche occasione inaspettata. Gasparotto cercherà in ogni modo possibile di farsi trovare pronto per andare a caccia di una vittoria che avrebbe senza dubbio il sapore dell’impresa.
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roberto.pozzi@oasport.it