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Il PalaLido di Milano è pronto! Fine dei lavori il 30 aprile, apertura a giugno con la Nations League di volley

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Ora è ufficiale: i lavori di ristrutturazione del PalaLido di Milano si concluderanno il prossimo 30 aprile, il palazzetto polifunzionale del capoluogo meneghino potrà ufficialmente aprire i battenti in occasione del weekend del 21-23 giugno quando andrà in scena una tappa della Nations League 2019 di volley maschile.

L’impianto tornerà a disposizione dopo diversi anni di stop, era risultato inagibile a causa della presenza di amianto e dei problemi avuti dalle aziende che avevano vinto l’appalto di ristrutturazione ma finalmente l’odissea volge al termine come ha confermato Roberta Guaineri, Assessore allo Sport del Comune di Milano, nel corso di un sopralluogo con la presenza della stampa: “È stato un percorso lungo e sofferto, ma siamo contenti che i milanesi e non solo potranno vivere lo sport in centro a Milano. Ci sono tante richieste per l’utilizzo da parte di federazioni sportive e poi per la prossima stagione penseremo anche all’intrattenimento“.

Definita appunto la data della prima partita (in quel fine settimana l’Italia sfiderà Argentina, Serbia, Polonia), l‘inaugurazione ufficiale avverrà attorno alla metà di giugno in data da definirsi.

 

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Foto: Pier Colombo

Dichiarazioni da Ansa

5 Commenti

1 Commento

  1. riax

    18 Aprile 2019 at 14:10

    mi piacerebbe ora vedere restituire il Velodromo Vigorelli anche alle competizioni di alto livello ( 6 giorni ecc,) ed all’ allenamento degli Agonisti dediti alla pista, prerogativa per una rigenerazione del nostro ciclismo di elite, anche poi su strada.
    Quanto alle attività sportive di tutti i giorni se pensi che sul Montestella -che è stata la sede dove Cova, Panetta, Donati, solo per citare i più noti, hanno forgiato i loro successi Olimpici, Mondiali, Europei, Nazionali ed Internazionali, oltre che quotidiana sede non solo di svago ma di allenamento di giovani Amatori di oggi e magari Campioni di domani- il Comune ed il Municipio8 vi stanno destinando “i Concerti”, invece di immortalarlo a Cattedrale del podismo…… 🙁

    • ghost

      18 Aprile 2019 at 15:22

      su questo non concordo…il vecchio Vigorelli, per come è strutturato, va bene per essere rifatto come stadio per calcio/rugby/football americano.
      il ciclismo su pista moderno, piaccia o no, si fa su velodromi coperti da 250 metri di sviluppo (possibilmente progettati con criterio, in modo polifunzionale, ovvero con pista ciclistica smontabile per adagiarvi quella da 200 metri dell’atletica indoor e quella del medesimo sviluppo per l’inline speedskating).
      parlando di Milano, la sede più appropriata per farne uno nuovo con tali caratteristiche, sarebbe la zona San Siro, al posto del vecchio Meazza, a fianco del quale sorgerebbe lo stadio nuovo e iper-moderno -altro che certe porcherie che si sentono con ristrutturazioni dell’attuale vecchia cattedrale del dio pallone, ormai vetusta e inadatta alle esigenze degli anni duemila+).
      oppure a Milanofiori, accanto al Forum (dove però personalmente vedrei meglio un bell’Oval per il Pattinaggio Velocità su Ghiaccio -anche qui, comunque all’interno di una struttura polivalente, in grado di ospitare anche altri tipi di discipline sportive che necessitino di un’area di tali dimensioni).
      ma qui ormai siamo alla fanta-architettura sportiva…Milano non avrà mai questi impianti, neanche se arrivassero davvero le Olimpiadi del 2026, quindi accontentiamoci del nostro glorioso Palalido con trucco rifatto e delle qualificazioni europee del Taekwondo per Tokyo 2020 (già assegnate al capoluogo Lombardo).

      • riax

        18 Aprile 2019 at 15:30

        penso che il tuo dissenso rimarrà fine a sè stesso, se hai letto il link che ho postato sopra ( che era in attesa di moderazione)

  2. ghost

    18 Aprile 2019 at 11:34

    allelujah! il Duomo 2.0 finalmente è risorto! viva lo sport Milanese!
    battute a parte, era ora. sono quasi commosso nel leggere questa notizia (e non scherzo affatto su questo).
    ormai avevo perso ogni speranza, ma per fortuna a volte i miracoli avvengono.
    certo, rimane una goccia nel mare, anzi un granello di sabbia nel deserto degli impianti cittadini in grado di ospitare eventi del massimo livello. ma da qualche parte bisogna pur iniziare, sperando che prima o poi si rimettano a nuovo (in modo moderno e funzionale, non solo con piccoli ritocchi inutili o quasi) anche gli altri impianti già esistenti e se ne costruisca qualcuno di nuovo (in questo caso specialmente quelli dedicati alle attività sportive di tutti i giorni, chè fare certi sport -anche solo a livello amatoriale- a Milano è davvero un’impresa titanica).

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