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Ciclismo

Giro d’Italia 2019: il percorso, le 21 tappe e le stellette di difficoltà

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Qualche settimana e si comincia: uno degli appuntamenti più importanti dell’anno per quanto riguarda il ciclismo tricolore, scatta da Bologna sabato 11 maggio il Giro d’Italia. Ventuno tappe assolutamente spettacolari nel primo grande giro stagionale. Quest’anno la startlist si preannuncia davvero di livello sublime, ci proveranno sicuramente i nostri portacolori a far esultare il pubblico di casa, a partire da Vincenzo Nibali, che avrà a disposizione un percorso piuttosto favorevole. Andiamolo a scoprire con le stellette di difficoltà per ogni tappa.

PRIMA TAPPA (sabato 11 maggio): Bologna-Bologna, 8,2 km (cronometro individuale) ***

Si parte con una cronometro individuale molto breve che si conclude in cima al Santuario di San Luca: subito insidiosa, viste le pendenze (anche oltre il 10%) in vista dell’arrivo. Ci potranno già essere distacchi, anche se non molto ampi.

SECONDA TAPPA (domenica 12 maggio): Bologna-Fucecchio, 200 km ***

Ci si aspettava una volata, invece la seconda frazione sarà ancora da seguire con attenzione: tanti saliscendi, 1850 metri di dislivello, e il San Baronto, lontano circa 30 chilometri dal tragaurdo, a spaventare i velocisti che dovranno conquistarselo lo sprint.

TERZA TAPPA (lunedì 13 maggio): Vinci-Orbetello, 220 km **

La volata appare praticamente scontata nella terza giornata: non ci sono insidie sul finale, i treni potranno organizzarsi al meglio al termine di una lunga giornata (il problema è il chilometraggio).

QUARTA TAPPA (martedì 14 maggio): Orbetello-Frascati, 223 km **

Molte più insidie nella frazione successiva: ultimi 4 km sempre in salita con pendenze attorno al 5% medio e addirittura picchi fino al 9% circa a 3 km dall’arrivo. Ultimo chilometro anche in pendenza: sarà volata ristretta o qualcuno anticiperà?

QUINTA TAPPA (mercoledì 15 maggio): Frascati-Terracina, 140 km *

Giornata praticamente di trasferimento. Tantissima pianura per scendere nel basso Lazio, non spaventa neanche il chilometraggio: sarà volata al 99%.

SESTA TAPPA (giovedì 16 maggio): Cassino-San Giovanni Rotondo, 238 km ***

Molto insidiosa, oltre che lunghissima, la sesta frazione: Coppa Casarinelle la salita che anticipa l’arrivo, con pendenze del 6-5% sul Gargano. Scollinamento a 15 chilometri dal traguardo a San Giovanni Rotondo.

SETTIMA TAPPA (venerdì 17 maggio): Vasto-L’Aquila, 180 km **

Si torna sulle strade abruzzesi a 10 anni dal tremendo terremoto. Tanti saliscendi, giornata da fughe: unico GPM le Svolte di Popoli, ma anche ad andare verso L’Aquila sarà poca la pianura.

OTTAVA TAPPA (sabato 18 maggio): Tortoreto Lido-Pesaro, 235 km ***

Tre GPM nella seconda parte, diversi strappetti che metteranno in crisi i velocisti puri, da segnalare anche una discesa molto insidiosa sul finale: anche questa potrebbe una frazioni da cacciatori di tappe, uomini da classiche.

NONA TAPPA (domenica 19 maggio): Riccione-San Marino, 34,7 km (cronometro individuale) ****

Cronometro davvero particolare: prima parte pianeggiante (circa 20 chilometri), poi una lunga salita (oltre 12 chilometri) che porta verso San Marino. Pendenza media del 6%, assolutamente da non sottovalutare.

GIORNO DI RIPOSO 1: lunedì 20 maggio

DECIMA TAPPA (martedì 21 maggio): Ravenna-Modena, 147 km *

Giornata completamente pianeggiante, una vera tavola da biliardo per ripartire dopo il giorno di riposo: sarà volata sulle strade emiliane.

UNDICESIMA TAPPA (mercoledì 22 maggio): Carpi-Novi Ligure, 206 km *

Discorso simile a quello fatto per l’arrivo del giorno precedente di Modena: anche a Novi Ligure dovrebbero essere protagoniste le ruote veloci vista la tanta pianura, non ci sono neanche difficoltà planimetriche.

DODICESIMA TAPPA (giovedì 23 maggio): Cuneo-Pinerolo, 146 km ***

La tappa storica, a 70 anni dall’impresa di Fausto Coppi: la sola salita di Montoso a far paura ai corridori, primo GPM di 1a categoria del Giro 2019, di 8.9 km al 9.4%. Discesa veloce e poi un tratto pianeggiante verso Pinerolo.

TREDICESIMA TAPPA (venerdì 24 maggio): Pinerolo-Ceresolo Reale, 188 km ****

Si inizia a fare veramente sul serio: Colle del Lys, la salita inedita di Pian del Lupo (pendenze sempre a doppia cifra) e la lunghissima ascesa finale verso i 2247 metri di Ceresolo Reale (quasi 20 chilometri al 6%). Ci saranno differenze sicuramente.

QUATTORDICESIMA TAPPA (sabato 25 maggio): Saint Vincent-Courmayeur, 131 km *****

Una delle frazioni più attese, quelle da cinque stelle. Prima il GPM di Verrayes, poi Verrogne, Combes ed il durissimo Colle San Carlo. Non è finita qui: picchiata e si va verso l’ascesa finale (non impossibile) che porta al traguardo di Courmayeur.

QUINDICESIMA TAPPA (domenica 26 maggio): Ivrea-Como, 237 km ****

Un piccolo Giro di Lombardia a completare la seconda settimana, con da affrontare tutte le salite che hanno reso spettacolare la Classica delle Foglie Morte: Madonna del Ghisallo, la Colma di Sormano (senza Muro), Civiglio e San Fermo della Battaglia.

GIORNO DI RIPOSO 2: lunedì 27 maggio

SEDICESIMA TAPPA (martedì 28 maggio): Lovere-Ponte di Legno, 226 km *****

La frazione più dura della Corsa Rosa per aprire la terza settimana. 226 chilometri, 5700 metri di dislivello, con Passo della Presolana, la Croce di Salven, il Passo Gavia (Cima Coppi) e il Passo Mortirolo (Montagna Pantani). Pendenze che vanno praticamente sempre oltre il 10%. Poi l’ultimo tratto verso Ponte di Legno: anche lì si potranno perdere secondi importanti.

DICIASSETTESIMA TAPPA (mercoledì 29 maggio): Commezzadura-Anterselva, 180 km ***

Si arriva nel tempio del biathlon italiano. Inizio in discesa fino alla Val di Non, si sale verso la Mendola, poi una fase interlocutoria che porta al finale. GPM di Elvas e Terento fino all’imbocco della Valle di Anterselva dove scatterà l’ascesa conclusiva che prevede un finale davvero impegnativo (ultimi 5 chilometri sempre vicini al 10%).

DICIOTTESIMA TAPPA (giovedì 30 maggio): Valdaora-Santa Maria di Sala, 220 km *

Frazione di passaggio nel mezzo della terza settimana: torneranno in scena i pochi velocisti rimasti in gara vista la tantissima pianura presente.

DICIANNOVESIMA TAPPA (venerdì 31 maggio): Treviso-San Martino di Castrozza, 151 km ***

Sarà un cammino, comunque molto ondulato anche se senza particolari scalate, verso l’ascesa conclusiva: 13 chilometri al 6% con il tratto finale che vede anche punte al 10%.

VENTESIMA TAPPA (sabato 1° giugno): Feltre-Croce d’Aune, 193 km *****

Ultime salite alpine di questo Giro d’Italia: oltre 5000 metri di dislivello da Feltre all’arrivo in vetta di Croce d’Aune (pendenze oltre il 7% e punte che vanno anche al 16%), con Cima Campo, Passo Manghen e Passo Rolle. Un sali e scendi continuo, con passaggi oltre i 2000 metri di altitudine. Qui si deciderà la Maglia Rosa.

VENTUNESIMA TAPPA (domenica 2 giugno): Verona-Verona, 15,6 km (cronometro individuale) ***

Ultima frazione da non sottovalutare: 15 chilometri in quel di Verona da percorrere a cronometro, con la salita delle Torricelle (4.5 km di ascesa al 5%) a cambiare le carte in tavola.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Pier Colombo

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