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Doping, la WADA ha prelevato 2562 campioni dal laboratorio russo per nuove analisi

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La WADA – World Anti-Doping Agency ha annunciato di avere prelevato ben 2562 campioni di provette in odore di doping dal laboratorio russo, che facevano parte del celebre e famigerato programma governativo che mirava a fare incetta di medaglie a partire dalle Olimpiadi invernali di Sochi 2014. Dopo un lungo inseguimento, quindi, l’agenzia mondiale contro il doping entra in possesso di questi flaconi che sono già stati suddivisi, come riporta la Gazzetta dello Sport, in A e B ed inviati a laboratori fuori dai confini russi.

A questo punto saranno analizzati, identificati e abbinati ai nomi degli atleti. La WADA, a quel punto, consegnerà le prove alle varie federazioni sportive che potranno quindi proseguire nell’iter, in caso di positività. Se, invece, non si procederà, sarà direttamente l’agenzia a ricorrere al TAS.

Il direttore dell’intelligence di Wada, Gunter Younger, ha spiegato che: “Il mio team di 5 persone ha deciso di prendere tutti i campioni, anche quelli non sospetti‘’. La Russia ha consentito l’accesso con 2 settimane di ritardo (gennaio e non dicembre) ma ha messo a disposizione i dati. Nella giornata del 16 maggio, quindi, avremo in primo aggiornamento ufficiale sulle analisi. E’ in arrivo, quindi, una nuova bufera sul doping di Stato della Russia?

 

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Alexander Tretiakov – Photo: IBSF/Viesturs Lācis

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