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MotoGP, analisi qualifiche GP Spagna 2019: la Yamaha ufficiale vive un incubo, Marquez attende domani, la Ducati ci prova

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Un incubo. Non ci sono altre parole per descrivere il sabato del Gran Premio di Spagna 2019 di MotoGP del team Yamaha ufficiale. Non tanto per i risultati ottenuti. Dopotutto Maverick Vinales è quinto, e va a compensare la 13ma posizione di Valentino Rossi. Quanto, piuttosto, perché il team satellite Yamaha SIC Petronas ha piazzato Fabio Quartararo in pole position e Franco Morbidelli nella piazza d’onore, davanti al campione del mondo Marc Marquez. Un vero e proprio cortocircuito per la scuderia di Iwata, che vede arrancare le sue M1 edizione 2019, mentre le moto di un anno fa, dotazioni del team satellite, volano e centrano un risultato storico.

Come si può spiegare un andamento simile? Oggettivamente è complicato, e non poco. Se, infatti, nella giornata di ieri le M1 di Valentino Rossi e Maverick Vinales pagavano dazio per colpa delle alte temperature di aria e asfalto, oggi, senza la presenza del sole, le cose sarebbero dovute andare meglio. Per lo spagnolo, almeno in parte, è stato così. Per il “Dottore”, invece, tutto è apparso nebuloso, sia a livello di assetto, sia di gomme. Il pilota di Tavullia sembrava avere costruito un buon feeling con la sua moto, sia nella FP3, sia nella Q1. Ma, al momento clou, ha mancato il colpo giusto. La sensazione, tuttavia, è che il peggio (ovvero le prime due sessioni di prove libere di ieri) sia alle spalle, per cui la gara potrebbe dare risposte migliori.

Chi, soprattutto, aspetta le ore 14.00 di domani, è Marc Marquez. Il pilota della Honda, terzo in griglia dopo la doppia beffa odierna, vuole a tutti i costi la vittoria nella prima gara in terra iberica. Sia perché si corre in casa, sia perché sta aspettando questo momento sin dalla caduta di Austin di 20 giorni fa. Il numero 93 ha una voglia di rivalsa incredibile e, non ultimo, dispone di un passo gara eccellente. Lo ha dimostrato fino alla FP4 di oggi. Quando mette la gomma dura al posteriore tiene un ritmo che gli altri possono vantare con la gomma media.

Il grande favorito per la vittoria è ovviamente lui, ma i rivali non mancheranno. Non è semplice pensare che Fabio Quartraro e Franco Morbidelli possano confermarsi anche in gara, ma saranno sicuramente della lotta. Chi, invece, proverà il colpaccio, è la Ducati. Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci non hanno ottenuto un risultato scintillante in qualifica, ma sanno perfettamente di avere nella manopola velocità e costanza.

Marc Marquez, come suo solito, proverà la fuga per imporre il suo ritmo. Starà agli avversari mettersi nella sua scia e provare a mettere i bastoni tra le ruote del cinque volte iridato della classe regina. La Yamaha incrocia le dita per trovare domani le giuste condizioni per vedere la M1 nuovamente performante e, possibilmente, per evitare l’onta di chiudere alle spalle del team satellite.

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: LaPresse

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