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MotoGP, GP Spagna 2019: Andrea Dovizioso sfida Marc Marquez per il successo, Valentino Rossi costretto ad una complicata rimonta

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Tutto pronto a Jerez de la Frontera (Spagna). Nel quarto round del Mondiale 2019 di MotoGP la tensione è alta perché il primo appuntamento nel Vecchio Continente potrebbe essere importante in chiave titolo iridato e dare indicazioni importanti anche in ottica futura.

Sul tortuoso tracciato dell’Andalusia gli osservati speciali saranno sempre loro: Andrea Dovizioso (leader del campionato) e Marquez (quarto a -9). Quarto e terzo nelle qualifiche, i due centauri di Ducati e di Honda sono quelli che hanno messo in mostra il passo gara migliore, dimostrando di sapersi adattare alle mutevoli condizioni meteorologiche e alle differenti temperature. Su un asfalto rinnovato, infatti, i gradi centigradi potrebbero decidere le sorti della corsa in un verso o nell’altro proprio perché, in una classe regina così spinta dal punto di vista tecnologico, ogni particolare può fare la differenza.

Ne sono consapevoli entrambi i piloti, che si sfideranno verosimilmente per il successo. Il forlivese non è mai salito sul podio a Jerez nella sua esperienza in MotoGP. Il layout non è mai stato particolarmente gradito al “Dovi”, abilissimo in frenata e su piste “stop&go”. In Spagna è la velocità di percorrenza in curva a farla da padrona, caratteristica che in passato è stato il tallone d’Achille di Andrea e della stessa Ducati, a secco di vittorie dal successo di Loris Capirossi nel 2006. Tuttavia la GP19 è moto competitiva ed ha fatto vedere di essere performante anche su un circuito tradizionalmente poco favorevole. Pertanto, le possibilità di interrompere il “digiuno” sono molte. Vero è che Marquez ha voglia di riscattarsi dallo zero di Austin (Stati Uniti). La caduta nella gara in Texas non faceva parte dei piani e il campione del mondo in carica vorrà imporsi per far capire a tutti che il migliore è sempre lui.

Situazione, invece, complessa in Yamaha. Il quinto posto di Maverick Vinales e soprattutto il tredicesimo di Valentino Rossi destano sensazione, guardando i primi due posti della griglia di partenza occupati dal francese Fabio Quartararo (poleman più giovane della storia moderna della categoria) e dal nostro Franco Morbidelli, del Team Yamaha Petronas. Una M1 meno aggiornata migliore di quella super ufficiale? Qualcosa non torna nello sfruttamento degli pneumatici e la delusione del campione di Tavullia al termine della giornata di ieri è palpabile. Il “Dottore” dovrà prodursi in una delle sue grandi rimonte ma non sarà affatto facile. La sua M1 non gli ha dato il feeling atteso sull’anteriore e in Spagna superare non è semplicissimo. Per questo bisognerà anche fare attenzione a non commettere errori che potrebbero andare ad incidere nella graduatoria generale, che lo vede in seconda posizione a 3 punti da Dovizioso.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: Hafiz Johari / Shutterstock.com 

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