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Volley, Serie A1 maschile: le pagelle della seconda giornata

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Ieri si è disputata la seconda giornata del campionato 2013-2014 di volley maschile (clicca qui per tutti i risultati e la classifica). Di seguito le nostre consuete pagelle…

 

GORAN VUJEVIC: Fuori classifica. Un grandissimo uomo. In settimana è deceduto il figlioletto Stefan, nel sonno a causa di una malformazione cardiaca, proprio mentre il serbo stava tornando dalla vittoriosa trasferta di Cuneo.

La tribuna del Pala Evangelisti pensa a qualcosa di speciale per onorarlo al meglio: una gigantografia del volto sorridente del piccolo. Goran si presenta in campo con in braccio la figlia Natalija, visibilmente scosso, ma presente: “Mio figlio avrebbe voluto così!”.

Perugia sconfigge Modena e regala al suo capitano un successo che passa  in secondo piano.

 

MACERATA: 10. Largo alla capolista. Alla seconda giornata i marchigiani sono già al comando solitario della classifica. I ragazzi di Giuliani escono dalla tana di Latina con tre punti pesanti, conquistati in un contesto complicato, trascinati ai vantaggi nel primo e terzo set, soffrendo tantissimo la vena di Gitto e Verhees.

Un superlativo Stankovic, però, con 15 punti (79% in attacco) toglie le castagne dal fuoco e rilancia le ambizioni stagionali dei biancorossi.

 

LUCA VETTORI: 9. Ecco il giocatore che conosciamo! Quando ha il braccio caldo non c’è nessuno che lo può fermare. Dopo aver steccato clamorosamente la prima uscita da titolare, questa volta è lui a guidare Piacenza al successo grazie a 17 pregevoli punti con un importante 62% in attacco. Affiancato dai veterani Fei, Simon, Zlatanov gioca la sua partita e ormai si è capito che è un giocatore in grado di cambiare gli incontri.

 

I MURI DI VERONA: 8. Gli scaligeri tornano alla vittoria dopo 357 giorni di digiuno. In un gremito Pala Olimpia, i ragazzi di Giani schiantano la resistenza di Cuneo sfruttando al meglio un fondamentale: il muro. Ter Horst e compagni piazzano a terra addirittura 21 stampatone e sconfiggono con pieno merito i vicecampioni d’Europa. La Calzedonia c’è e darà filo da torcere a tutti.

 

ALEXANDRE FERREIRA e TSVETAN SOKOLOV: 7,5. Banda, martello e Trento esordisce al meglio in campionato. 14 e 18 punti a testa, 44% e 48% in attacco, 4 e 3 muri rispettivamente: sono le cifre che rispecchiano il valore aggiunto dei bracci armati che guidano Trento, insieme a capitan Birarelli, alla prima vittoria nella corsa tricolore.

 

DANIELE MAZZONE e GIULIO SABBI: 7. Che coppia! Il centrale concretizza addirittura 83% in attacco, l’opposto si esalta con 14 punti e insieme guidano la neopromossa Molfetta alla prima vittoria assoluta nel massimo campionato. Sconfitta l’insidiosa Città di Castello che settimana scorsa aveva sconfitto addirittura Piacenza.

 

CUNEO: 5. I piemontesi devono purtroppo ridimensionarsi: questo sarà sicuramente un campionato di sofferenza. A Verona non gira quasi nulla, l’attacco va sotto il 40%, Antonov prova a reggere la baracca da solo ma è troppo poco. Rouzier si fa murare addirittura otto volte e lì svaniscono le residue speranze di successo. Seconda sconfitta in due gare, servirà rimediare velocemente.

MODENA: 4. Non riesce a sfruttare al meglio lo sconvolgimento psicologico di Perugia per la morte del piccolo Stefan e affonda sul campo di Perugia. Annichiliti a muro (18 stampatone contro), deficitari in ricezione, crollano inspiegabilmente dopo la vittoria nel derby.

 

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